Il nuovo decreto contro la pedofilia su Internet è utile, ma non sufficiente.
Era ora! Una buona notizia, che può solo dar gioia a tutti, senza appartenenza di schieramento: è stato firmato, dal Ministro delle Telecomunicazioni, il decreto, che entrerà fra 30 giorni in vigore, per contrastare la pedopornografia in rete.
Con questo decreto si impone ai gestori dei Provider Internet di oscurare, entro 6 ore dalla comunicazione pervenuta, i siti con immagini di pornografia infantile.
Non è solo con la repressione che si ottiene qualche risultato contro questa disgustosa abitudine sessuale, ma è già qualcosa.
La lotta contro costoro e contro certe immagini è una forma di protezione verso i bambini meno protetti, abbandonati a loro stessi.
Individuare certi personaggi è necessario, ma temo che il potente mezzo che si chiami Internet è difficilmente censurabile: tutti questi sistemi possono solo ostacolare, non impedire totalmente le visioni di certe mostruosità.
Purtroppo in molti si avvicinano a Internet solo per curiosità morbose: non si accorgono che è uno strumento potentissimo, capace di cambiare il volto della Storia futura.
Si dice che Internet sia seconda solo alla scoperta del fuoco per importanza e forza rinnovatrice: non si può sporcare con gusti ripugnanti, con sciocchezze e con degenerati dementi, che si divertono con poveri bambini, vittime dei loro desideri malsani.
Arduino Rossi