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In onda domenica 23 novembre alle 21.30 Il 24 giugno 2008, dopo 9 anni di commissariamento straordinario, la regione Lazio e' uscita finalmente dall'emergenza con un nuovo piano per i rifiuti che prevede, entro il 2011, la realizzazione di alcuni gassificatori.

La commissione europea era sul punto di sanzionare l'Italia perche' l'ultimo piano rifiuti che mancava era proprio quello della regione Lazio che ha un bilancio disastroso: solo il 14% di raccolta differenziata contro il 42% della Lombardia.
In questi mesi i cittadini romani hanno spesso dato vita a forme di protesta: se si facesse la raccolta differenziata, dicono, non ci sarebbe bisogno di bruciare tutto.
La discarica di Malagrotta e' la piu' grande d'Europa, ci finiscono dentro i rifiuti di Roma, Ciampino, Fiumicino e della Citta' del Vaticano.
Appartiene alla societa' E. Giovi di Francesco Rando, mentre il capitale e' dell'avvocato Manlio Cerroni: il monopolista romano dello smaltimento dei rifiuti.

Nella zona di Malagrotta, oltre alla discarica e al futuro gassificatore ci sono: un inceneritore per i rifiuti ospedalieri, una raffineria e quattro impianti per lo stoccaggio dei carburanti.
Tutte strutture che secondo la legge ''Seveso 2'' del 1999 vanno monitorate anche perche' secondo l'Arpa le condizioni della falda e dei corsi d'acqua della zona sono pessime. Il gassificatore di Roma, che e' ancora sotto collaudo e che e' finito in questi giorni sotto l'occhio della magistratura, e' costato a Manlio Cerroni 350 milioni di euro, la meta' recuperati con il contributo dello stato sul Cip6 e smaltira' fino a 500 tonnellate di combustibile da rifiuti al giorno e generera' energia per 36 megawatt che verranno venduti sul mercato.

L'Unione europea aveva emanato nel '99 una direttiva in base alla quale avrebbero potuto essere smaltiti solo rifiuti pretrattati, cioe' quelli scartati dalla raccolta differenziata.
Ma da noi la direttiva Ue viene trasformata in decreto nel 2003 e applicata solo nel 2005. E comunque fino al 2008 le discariche italiane, in barba all'Ue, hanno continuato a smaltire rifiuti indifferenziati grazie al meccanismo delle proroghe.
Malagrotta e' in proroga dal 2005 e dovrebbe essere chiusa il 31 dicembre del 2008. Nel piano regionale di Marrazzo, si prevede che al suo posto, venga individuata un'altra discarica, sempre di proprieta' di Manlio Cerroni.

A Roma l'Ama, l'azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti, non gestisce alcuna struttura di peso nel ciclo dello smaltimento. Confronto con Berlino, una citta' che ha piu' abitanti di Roma, dove la differenziata raggiunge il 41% e dove le discariche anziche' aprirle si chiudono.


Per la rubrica Com'e' andata a finire? andra' in onda l'aggiornamento ''L'ACQUA ALLA GOLA'' di Fabrizio Lazzaretti.
Nel 2006 realizzammo un'inchiesta che metteva in luce la grave questione degli allacci abusivi alla condotte municipali nel quartiere Zen di Palermo. Siamo tornati ad occuparcene ad aprile del 2008 ed ora facciamo il punto della situazione per vedere cosa e' accaduto.


La Goodnews di questa settimana si intitola ''L'INVESTIMENTO'' di Giuliano Marrucci.
Dal '67 ad oggi governo ed esercito israeliano hanno demolito 18 mila case palestinesi. E se fino a qualche anno fa la motivazione principale era la sicurezza, oggi si demolisce in pratica esclusivamente per mancanza di permessi. Contro questa politica che alimenta il conflitto, un gruppo di pacifisti israeliani ha dato vita ad un'associazione che collabora con palestinesi e volontari di tutto il mondo per ricostruire le case demolite, realizzando in tal modo anche un ideale ponte tra questi due popoli in eterno conflitto.

Vi informiamo inoltre che sono previste le repliche di questa puntata su Raisat Extra canale 120 piattaforma Sky nei seguenti giorni:
Lunedi' 24/11 alle 10.00 e alle 21.00
Martedi' 25/11 alle 16.15
Venerdi' 28/11 alle 05.15
Domenica 30/11 alle 08.00
Vi ricordiamo che sul sito www.report.rai.it potete trovare la trascrizione integrale dei testi ed i video delle inchieste.

Buona Visione!
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