L’attaccante rumeno della Fiorentina Adrian Mutu, è stato trovato positivo a un test antidoping.
Lo comunica il CONI che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato nel primo campione analizzato la presenza di Metaboliti della Sibutramina. Il controllo è stato effettuato il 10 gennaio scorso al termine della gara Fiorentina - Bari. La partita si concluse con la vittoria della Fiorentina e Mutu realizzò una rete. L’attaccante della Fiorentina in base al codice Wada rischia una squalifica da uno a quattro anni, da ricordare che Mutu è recidivo, fu squalificato per sette mesi per uso di cocaina quando giocava nel Chelsea e fu licenziato dal club londinese. Il giocatore sta affrontando ancora il ricorso alla Giustizia Sportiva svizzera dopo la multa inflittagli dal TAS di Losanna per la precedente positività. L’attaccante viola è stato informato mentre si stava recando sui campini adiacenti lo stadio Franchi per svolgere la seconda parte di allenamento insieme ai compagni. Il giocatore sotto choc ha abbandonato il campo interrompendo l’allenamento ed è rientrato subito negli spogliatoi accompagnato dal team manager Ripa e dal medico sociale Manetti. La sibutramina è una sostanza stimolante che annulla gli effetti della fame riducendo l’appetito, ma può avere gravi effetti collaterali. Sul sito della Fiorentina è stato pubblicato il seguente comunicato: Preso atto della comunicazione del CONI di positività dell’atleta Adrian Mutu ad un metabolita della sibutramina farmaco antifame, L’A.C. Fiorentina, pur confermando ogni contrarietà all’assunzione di qualsiasi sostanza vietata dal regolamento antidoping, integratori non certificati compresi, ma credendo anche alla buona fede dell’atleta, cercherà di fare al più presto chiarezza sulla dinamica della vicenda.
Cesare Monteleone