Presentato a Caerano San Marco, in provincia di Treviso, il 21° Giro Ciclistico d’Italia Femminile. La corsa a tappe di casa nostra si correrà dal 2 all’11 luglio 2010, e si svolgerà totalmente nel nord Italia.
Dieci le frazioni che daranno un percorso di 922 chilometri totali, con quattro regioni attraversate; Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte e Lombardia. Il Giro inizierà a Muggia (TS) per concludersi a Monza dopo aver pedalato in su strade e città storicamente importanti e conosciute. Per la prima volta nella sua storia, il Giro-Donne scalerà il mitico Passo dello Stelvio, uno dei giganti tra le strade che hanno fatto la storia del ciclismo. Queste le tappe della corsa;
1^ tappa; Muggia – Trieste (59 km.) 2^ tappa; Sacile – Riese Pio X (130 km.) 3^ tappa; Caerano San Marco – Biadene di Montebelluna (17 km. cronometro individuale) 4^tappa Ficarolo – Lendinara (90 km.) 5^ tappa; Orta San Giulio – Pettenasco (122 km.) 6^ tappa; Gallarate – Arcisate (117 km.) 7^ tappa; Como – Albese (110 km.) 8^ tappa; Chiavenna – Livigno (93 km.) 9^ tappa; Livigno – Passo dello Stelvio (69 km.) 10^ tappa; Monza (Autodromo Nazionale) – Monza (115 km.).
La corsa avrà un inizio abbastanza facile dove le velociste la fanno da padrone. Per vedere un primo delinearsi della classifica generale, si dovrà attendere la cronometro della terza tappa (Caerano – Biadene), che con 17 chilometri sarà il primo banco di prova importante, ma non decisivo, per le favorite. La corsa delle favorite alla vittoria finale potrebbe iniziare nella quinta tappa (Orta S. Giulio – Pettenasco) che offrirà un percorso abbastanza nervoso nella sua altimetria.
Il Giro entrerà nel vivo dopo una settimana di corsa, quando la settima frazione (Como – Albese di 100 km.) offrirà le due salite per Pian Tivano e poi del Ghisallo. Una tappa che avrà nelle gambe le prime stanchezze del Giro, e dove chi vuol vincere la corsa a tappe italiana dovrà iniziare a giocarsi le sue carte. Non ci sarà tempo di fare troppi bilanci sull’esito della tappa, perché il giorno dopo la frazione numero otto (Chiavenna – Livigno) sarà un’altra giornata ideale per tendere qualche tranello con i Gran Premi della Montagna del Bernina (2.400 metri s.l.m.) e della Forcola. Poi arrivo in discesa a Livigno.
Per sapere il nome della vincitrice del Giro-Donne 2010, dovremo aspettare la penultima tappa (Livigno – Passo dello Stelvio) dove le energie delle concorrenti saranno in riserva (il Giro non prevede nessun giorno di riposo!), ma non ci sarà tempo per pensarci. Per la prima volta il Giro femminile arriverà fino ai 2.725 metri d’altitudine di uno dei giganti delle Alpi. Sarà una giornata durissima per tutte e la speranza è che il tempo sia clemente, altrimenti sarà una giornata da ricordare in tutti i sensi. Il giorno dopo la conclusione a Monza, con la partenza nello storico circuito automobilistico italiano, per poi uscirne e andare fino all’arrivo alla Villa Reale. Sarà una tappa per velociste, come la prima con l’arrivo a Trieste.
Giuseppe Rivolta sarà ancora il patron della manifestazione. Sono attese come sempre la maggior parte delle cicliste migliori al mondo, con la campionessa del mondo Tatiana Guderzo che, comprensibilmente, godrà delle attenzioni di tutti gli appassionati. La tedesca Claudia Hausler (GS Cervelo Test Team) dovrà difendere la vittoria dell’anno precedente, mentre saranno diverse le occasioni per le velociste, con Ina Yoko Teutemberg e Giorgia Bronzini favorite nelle tappe da ruote veloci. Prima della seconda parte del Giro, dove le scalatrici avranno pane per i loro denti, con l’arrivo in alta quota dello Stelvio.
Nota a parte; l’italiana Marta Bastianelli, ex iridata su strada nel 2006, sta ancora scontando la squalifica per doping comminategli l’estate di due anni fa. Per pochi giorni (forse meno di una settimana) potrebbe dover rinunciare al Giro. Vedremo se l’Unione Ciclistica Internazionale le permetterà di prendere il via, concedendole una breve riduzione della squalifica.
Manuel Moz