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Roberto Terrazzi :" Vogliamo affermarci con la convinzione che anche a Foggia e nella Capitanata si può fare ciclismo "


Roberto TerrazzoParte con la "Gran Fondo del Gargano 2010" l'avventura di questa stagione dell'U.C. Foggia, società ciclistica foggiana che opera nel settore delle due ruote sin dagli anni 70.Questa competizione, che domenica 9 Maggio si snoderà per le strade del Parco nazionale del Gargano e toccherà i principali centri e le più belle località della nostra terra ,metterà alla prova atleti provenienti in gran parte dalla Puglia e non solo.

Ho fatto qualche domanda a Roberto Terrazzi , atleta di punta dell'U.C. Foggia, riscontrando in lui grande positività ed entusiasmo per la stagione appena iniziata.

Domanda
: "Roberto,quali sono gli obiettivi che vi prefiggete per questa gara ?"

Risposta
:"Fermo restando che ognuno desidera fortemente aggiudicarsi la vittoria , il nostro obiettivo resta quello di raggiungere un buon piazzamento e,contemporaneamente, di essere protagonisti della gara ."

Domanda
: "Sulla stampa locale non sentiamo molto parlare di ciclismo specialmente se si fanno paragoni con regioni del Centro-Nord. Come mai?"

Risposta

Noi, fortunatamente , abbiamo trovato gli sponsor che ci sostengono in questa stagione, anzi cogliamo l'occasione di ringraziarli dalle pagine di Report on line."
:"E' un problema di mentalità: per partecipare a competizioni organizzate le società hanno bisogno di fondi, magari non altissimi, ma comunque necessari soprattutto perchè la maggior parte delle gare si corrono al Nord e quindi includono trasferte. Il problema è che l'imprenditoria , sia piccola che grande, preferisce il più delle volte pubblicizzarsi con attività di volantinaggio e simili, ma non concepisce la sponsorizzazione di società dei pedali. E' una questione anche di cultura locale troppo legata al calcio o meglio a quello che è stato in un passato ormai abbastanza lontano il calcio a Foggia. Noi, invece, con la nostra presenza , affermandoci,vogliamo contribuire a "costruire " il ciclismo a Foggia.

Domanda
:"Un ragazzo che volesse correre con voi cosa dovrebbe fare?"

Risposta

Le modalità di iscrizione sono reperibili sul nostro sito www.ucfoggia.it . Invito quanti vogliano contribuire alla nostra causa a farsi sentire."

: "La nostra società è aperta a chiunque voglia iscriversi. Abbiamo un vasto settore giovanile che parte sin dai bambini in età scolare. Poi vi è il settore " amatori" per tutti gli adulti appassionati delle due ruote.

A conclusione dell'ntervista a Roberto Terrazzi della U.C. Foggia la prima considerazione che mi viene da fare è quella che , contrariamente a quanto solitamente si pensa , ci sono giovani nelle nostre terre pronti a rimboccarsi le maniche per dimostrare quanto valgono e quanto vale e può valere il nostro territorio. La grande differenza al momento la fanno le possibilità che essi hanno : al Nord, oltre a tanta buona volontà e alla collaborazione dell'imprenditoria,vi è una fiducia nelle proprie potenzialità supportata sicuramente dal fatto che " tutto funziona meglio ". Mi spiego : una buona gara si realizza non solo se si trova un sostegno economico sicuro ma anche se le istituzioni credono ed investono in queste forme di sport che rendono i giovani cittadini protagonisti della vità sociale e culturale del proprio mondo. Una maggiore collaborazione delle istituzioni territoriali pubbliche può rendere , ad esempio,le gare più sicure ( bisogna studiare circuiti alternativi per il traffico, o cumunque bloccare la circolazione degli autoveicoli per tutto il percorso della gara - e non magari per il solo passaggio dei primi venti o cinquanta - garantire norme di sicurezza sempre maggiori con la presenza di personale di assistenza ) .

Così facendo incrementerebbero le adesioni e le partecipazioni nonchè il prestigio delle manifestazioni a livello nazionale. Ne deriverebbe anche un maggiore sviluppo del territorio in cui esse si svolgono.logoUCF

Nè possiamo e dobbiamo dimenticare che gli enti locali come comuni, provincia e regione avrebbero il compito di "incanalare" i giovani come atto preventivo contro disadattamento e devianza. In tale dimensione penso che lo sport possa avere un grande peso come potenzialità di sana aggregazione, socializzazione con fattiva competitività che struttura e rende ognuno più sicuro e realizzato.

Non mi resta ,dunque, che dare il mio "in bocca al lupo " a tutti gli atleti partecipanti al Gran Fondo del Gargano sicuro che continueranno a rappresentare un lato sano ed attivo del nostro territorio.

Michele Ciani

 

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