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Nel corso della storia la donna ha subito stati di assoggettamento non indifferenti, che l’hanno condotta a stravolgere in maniera incisiva l’ordine sociale delle cose.

Considerata “il sesso debole” non ha mai dimostrato debolezza, neanche quando non aveva diritto di replica e non poteva scegliere per sé nulla che non fosse per il beneficio comune della famiglia.

Nel suo silenzio ha lavorato duramente senza mostrare mai segni di cedimento.

arti_marziali_femminiliDal lavoro casalingo a quello nei campi e poi ancora nelle fabbriche fino a ricoprire ruoli rilevanti nella società, la donna non si è mai arresa a quest’ignobile appellativo di “sesso debole”.

Tuttavia ancora oggi la brutalità di alcuni uomini relega la donna ad un angolo usandole violenza.

Proprio per questo motivo negli ultimi tempi sono nati corsi di difesa personale femminile perché anche la donna possa riuscire a tutelare la sua incolumità.

In realtà nel corso dei secoli, in particolar modo nelle culture orientali, le donne hanno sempre praticato le arti marziali dimostrando con tecniche mirate che – indipendentemente dal sesso – la forza fisica può essere battuta dalla strategia, dall’abilità e dalla preparazione.

Ad introdurci, brevemente ed in maniera esaustiva, un tema così delicato e tanto discusso è il Maestro Andrea Vitali, medico cardiologo, Campione del mondo 2010 di Hapkido (arte marziale coreana).

L'Hapkido è un'arte marziale dedita alla difesa personale, adatta a tutti e per tutte le classi di età. Prevede tecniche di leva articolare, di proiezione a terra, di pugno e di calcio, inserite in una costellazione di esercizi che vanno dalle forme a mano nuda e con armi fino a tecniche di difesa personale a coppia e al combattimento sportivo. E' rivolta prevalentemente al sesso femminile in quanto le applicazioni pratiche di questa arte coreana hanno il fine di raggiungere una valida strategia di difesa da strada, utilizzando la cedevolezza del corpo e lo sfruttamento della forza dell'avversario invece dell'impiego della propria forza fisica.

A differenza di altre arti marziali, le maggior parte delle scuole di Hapkido non insegnano solo tecniche, ma un metodo di difesa da strada. La formazione di un praticante non è centrata quindi nel memorizzare tecniche e nell'apprendere schemi prestabiliti quasi impossibili da applicare, ma ad inserire i movimenti imparati in un valido contesto di difesa personale per una efficace metodologia di difesa, sapendo difendersi indipendentemente da quale sia l'attacco del nostro avversario.

Tutti gli esercizi eseguiti in palestra permetteranno al praticante di volgere il proprio sguardo verso l'apprendimento costante di una efficace strategia da strada, dove se non è possibile evitare lo scontro fisico si sarà in grado di affrontare qualsiasi problematica con freddezza e preparazione tecnico-tattica.

Anni di allenamento in questa disciplina mi hanno permesso di conoscerla a fondo e di ritrovare in essa non solo un'ottima gestione di situazioni di pericolo, ma anche un percorso atto al mantenimento dello stato di benessere attraverso esercizi fisici che aumentano la probabilità di far mantenere “giovane” il nostro fisico (www.tbworld.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)”.

Ringraziando il Maestro Vitali per averci chiarito una volta per tutte che le arti marziali non appartengono solo al sesso maschile, anzi alcune di esse sono state ideate soprattutto per le donne in quanto un costante allenamento ed una corretto uso del corpo può prevalere sulla forza fisica.

Concludiamo quest’intervista aggiungendo che la donna è pronta per le arti marziali in quanto essere colmo di virtù e forza che le provengono dalla consapevolezza di sé.

 

Letizia Renzi

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