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La stagione calcistica dell’U.S Foggia volge ormai al termine.  L’incontro pareggiato con il Taranto ha, difatti, precluso definitivamente ogni speranza di aggancio alla zona play off.  Ormai è tempo di bilanci e, soprattutto, di programmazione per il futuro.

C’è da riconfermare , qualora  sia possibile, il tecnico boemo Zeman anche per la prossima stagione, e cercare di “trattenere” i giocatori che meglio si sono comportati durante il campionato che volge al termine.

 

Ora, lasciati da parte i risultati e le analisi dei match,  è tempo di “chiacchiere da ombrellone” e dei “sogni” e dei “desideri” espressi, da parte dei tifosi, su quello che potrà “regalare” la prossima stagione calcistica che, purtroppo, vedrà ancora impegnato il Foggia nel girone di Lega Pro.

Tra gli argomenti da bar che riscalderanno le discussioni della sfegatata e appassionata tifoseria rossonera vi sarà anche certamente il tema del progetto di costruzione dello stadio nuovo a Foggia, così come presentato anche in Consiglio Comunale dal “patron” Pasquale Casillo.

Il “presidentissimo”  tiene molto a questa sua idea da realizzarsi quale «nuovo simbolo» della città all’interno di un nuovo quartiere tutto da costruire in via San Severo. Quaranta ettari, metro quadro in più o meno, che comprenderebbero la cittadella dello sport del Foggia, aree commerciali, esercizi di «vicinato», residenze private e per studenti universitari, una chiesa, strutture per il tempo libero, aree verdi. Ma soprattutto lo stadio, da 28mila posti (anche se sarebbe auspicabile portarlo a 30.001 per avere anche il “nulla osta” dell’Uefa), appoggiato sulla piana a ridosso della città per tratteggiare uno «skyline» di Foggia dalla tangenziale e dall’ingresso di via San Severo. Il tutto da realizzarsi accanto ad un tratto della rete ferroviaria per facilitare l’arrivo allo stadio dei tifosi provenienti da fuori città.

L’idea ed il progetto di stadio presentati ( con design “griffato” Giugiaro) “accendono” certamente le fantasie ed i “sogni di gloria” della impagabile tifoseria rossonera ma, nel contempo, “cozzano” contro una realtà sociale che , chi vive quotidianamente la città di Foggia,  ha imparato ad accettare, evitando “voli pindarici”  , ed “accontentandosi” di quello che il “convento può passare” in ragione delle reali forze economiche della città e del Comune.

Il progetto di realizzazione di un nuovo “costosissimo” stadio appare davvero “utopistico” quando quotidianamente ci si deve “confrontare”  con strade comunali quasi dovunque contraddistinte da buche simili a voragini, marciapiedi anche in pieno centro disconnessi, problemi di potature e risistemazione del “verde”, per non alludere ai problemi occupazionali della nostra amata città e del fenomeno non risolto di cittadini che abitano ancora in container!!!

Ecco perché, dal punto di vista sportivo, già costituirebbe un “mezzo miracolo” la “ristrutturazione” e l’adeguamento alla normativa UEFA del nostro attuale e “glorioso”  stadio “Pino Zaccheria”.

In questo periodo  stanno pensando alla stessa cosa anche società blasonatissime come il Torino che pensa seriamente a “rifare” il vecchio “Filadelfia” .

Lo stadio Pino Zaccheria è sempre stato lo stadio del Foggia sin dal 22 novembre 1925 quando venne inaugurato e successivamente (1946) intitolato alla memoria di Pino Zaccheria, valoroso sottotenente ed atleta foggiano, pioniere del basket locale, che perse la vita in combattimento durante la seconda guerra mondiale sul fronte greco.

 

Allo Zaccheria il Foggia ha conseguito tutti i suoi successi calcistici , come quando sconfisse l’Inter “mondiale” di Herrera per 3-2, o quando conquistò la serie A con Zeman “stracciando” tutti gli avversari dell’allora campionato cadetto.

Pur avendo un’attuale capienza di 7.500 , lo Zaccheria è capace di contenere ben 25.085 tifosi con posti tutti  a sedere. La sua Tribuna Est ( costruita nel 1974) conta difatti ben 7.121 posti, le due curve Sud e Nord ( realizzate nel 1980) rispettivamente 5.871 posti, e 5.846 , mentre la . Tribuna Ovest coperta (inaugurata il 22 settembre 1991) è capace di ospitare 6.247 posti, tutti a sedere.

Dalle premesse in narrativa  nasce il sondaggio lanciato ai tifosi rossoneri dall’avvocato e tifoso Eugenio Gargiulo: “desiderate che lo Zaccheria resti lo stadio del Foggia  e venga “ristrutturato” ed adeguato al fine di essere riportato alla sua “reale capienza” ,  magari rendendolo più comodo con la realizzazione di una copertura quanto meno per la Tribuna Est, la dotazione di un moderno tabellone elettronico, la realizzazione, laddove possibile, di torri  con illuminazione tra le tribune e le curve -stile stadio “Meazza” di Milano o “Marassi” di Genova- “?

Non dimentichiamoci, infatti, che il vecchio e glorioso Zaccheria è uno degli stadi più all’inglese tra quelli italiani, con una visibilità ottimale e reale da pressocchè tutti i posti a sedere a sua disposizione. E questo è un elemento non da poco, considerato che in passato è accaduto che stadi bellissimi come il “Delle Alpi” di Torino si sono rilevati scomodissimi sia per le “spese di gestione” ma, soprattutto perché ampi settori degli spalti non permettevano una visione “accettabile” del match in corso!

 

Avv. Eugenio Gargiulo
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