Alle 11 di questa mattina ( 23 maggio) il tecnico boemo Zeman, dopo aver convocato i giornalisti, tramite un “laconico e stringato” comunicato stampa, ha annunciato l’addio alla panchina dell’U.S. Foggia.
Dinanzi a circa una trentina di cronisti interessati ed , ancora una volta, “spiazzati” dalle mosse dell’enigmatico allenatore, il mister Zeman ha esternato la propria irrevocabile decisione di “abbandonare” la direzione tecnica della squadra del Foggia alla luce ,innanzi tutto dell’andamento, dal medesimo ritenuto insoddisfacente, dell’appena trascorsa stagione calcistica.
L’allenatore di Praga ha comunicato alla tifoseria rossonera la propria volontà di rinunciare ad affrontare un ulteriore campionato di Lega Pro utilizzando il seguente tenore letterale “…Ringrazio la città di Foggia per l’affetto e la vicinanza e la società che mi ha dato l’opportunità di tornare. Ma ho deciso di lasciare perchè non ho raggiunto l’obiettivo che mi ero posto cioè quello di vincere il campionato. Alla società andava bene la salvezza, io ero tornato per vincere.
Ci siamo incontrati venerdì ed abbiamo parlato di futuro.
Ci sono state delle differenze di vedute.
Vado via perchè penso che il prossimo anno la mia presenza non porterà la promozione. Ci ho pensato tanto e la società non l’ha presa bene. Ho anche suggerito il nome di un allenatore valido che possa prendere il mio posto. Poi deciderà la società. Sono sicuro che Pavone allestirà una buonissima squadra. Ero tornato per vincere il campionato, non ci sono riuscito e questa cosa mi ha turbato troppo tanto da indurmi a prendere questa decisione. La reputo una sconfitta, non posso più allenare. Non cedo al sistema, ma ai risultati. Spero che questa decisione venga interpretata come un atto d’amore per la città. Sul mio futuro non so nulla e non ho parlato con nessuno”.
Zeman ha quindi evidenziato nel suo breve commiato nei confronti della società sportiva dauna e della città di Foggia la motivazione principale del proprio addio alla panchina ove ha allenato per più tempo nella propria lunga e fortunata carriera : "Me ne vado perchè non sono riuscito a centrare l'obiettivo che mi ero prefissato . E, se alla società può star bene il fatto di aver sfiorato i play off, di avere i due capocannonieri del girone, il miglior attacco e la squadra più giovane, per me tutto questo non è sufficiente. Io avevo bel altro obiettivo in testa e, per vari motivi, esterni ed interni (?!), non sono riuscito a raggiungerlo, per cui vado via."
Leggendo tra le righe , come si è ormai abituati a fare con il tecnico boemo, appare chiaro, quindi, sia il riferimento ai “torti arbitrali” subiti durante la stagione appena conclusa ( tanti da riempire un vero e proprio dossier) , sia la attuale “divergenza di vedute” ( solo tecniche o anche economiche?!) con la società rossonera che hanno fatto prevalere in Zeman le “ragioni della testa rispetto a quelle del cuore”.
“A volte i sogni diventano realtà” ...era lo "slogan" con cui fu lanciata la campagna abbonamenti 2010/11: evidentemente in una città come la "nostra" Foggia è pressocchè impossibile che ciò accada! Ora spetta al "patron" Casillo farci "riprendere" come tifosi da questa ennesima delusione e , soprattutto, farci "ricredere" in merito alla "veridicità" o meno dello slogan "coniato" dalla società appena l'anno scorso. Il "presidentissimo" ,in sintesi, ci dimostri di essere in buona fede in relazione alla vicenda "mancata riconferma/addio" di mister Zeman, programmando seriamente con ambizioni da primato la prossima stagione di Lega Pro.
Se riuscirà a "sorprendere" la tifoseria rossonera con la promozione, tanto attesa, nella serie cadetta, allora saremo contenti di dargli ragione per l'ennesima volta , come quando riuscì a conquistare la serie B con alla guida un allenatore di "categoria" come era, a quei tempi, il "difensivista" Caramanno. Una richiesta accorata da parte della impagabile tifoseria rossonera è quella che "i sogni non si trasformino , come sempre accade in questa città in.....interminabili incubi"!!! Forza Foggia, sempre.
Avv. Eugenio Gargiulo