Ristrutturare ed adeguare alle norme di sicurezza vigenti il "vecchio" ma glorioso stadio comunale di Foggia - Pino Zaccheria - ricorrendo all'intervento di una grossa azienda "sponsor", è l'idea ed il progetto varato dall'avv. Eugenio Gargiulo e "consigliato" e "rinviato" al vaglio degli organismi competenti comunali ed all'Assessorato allo Sport del capoluogo dauno!
La proposta trae spunto dal sondaggio sul web lanciato il mese scorso dallo stesso giovane legale foggiano, che ha riscosso un grande successo, nonché un vero e proprio plebiscito della tifoseria rossonera, favorevole alla ristrutturazione del vecchio ma funzionale ( come visuale) "Zac" rispetto al progetto di costruzione di un nuovo impianto al momento, probabilmente, eccessivamente oneroso per le "esangui" casse comunali .
Durante la conferenza stampa di mercoledì 25 maggio, il "patron" della società rossonera Pasquale Casillo ha evidenziato come attualmente il Comune di Foggia non stia provvedendo né fornendo risposte in merito ai lavori di adeguamento dello stadio "Zaccheria" , che consentirebbero allo stesso di avere una capienza "ufficiale" di almeno 7.500 posti per l'inizio della prossima stagione, senza dover ricorrere a quelle deroghe che ne hanno permesso negli ultimi due campionati di Lega Pro la sua "fruibilità" da parte dei tifosi.
Dal Comune di Foggia "nicchiano" sull'argomento e rinviano ogni operazione in quanto le "casse" sono vuote e l'amministrazione è alle prese con problemi che affliggono la città,certamente, di maggiore priorità rispetto a quello dello stadio nonché di difficile e non pronta soluzione.
E allora perché non provare a "ricorrere" allo strumento della "sponsorizzazione", così come effettuato con successo in altre città italiane per "operazioni" sportive di ben più ampio respiro e difficoltà rispetto ad un "semplice adeguamento" di un già ben collaudato impianto quale è lo stadio Pino Zaccheria di Foggia. L'amministrazione comunale e l'U.S. Foggia, in sintesi, dovrebbero "permettere" ad una o più importanti aziende di portata locale, regionale, o nazionale di "sponsorizzare" con denaro fresco i lavori di ammodernamento dello stadio in cambio dell'attribuzione del nuovo nome dello stadio o ( tenendo conto dell'esborso di denaro effettuato) di alcuni settori dello stesso ( quindi Curva "X" o Gradinata "Z" o Tribuna "Y"!!!)
Numerosi e fortunati gli esempi di quanto proposto dall'avv. Eugenio Gargiulo: in primis va ricordato lo "stadio Giglio" di Reggio Emilia , tipico impianto all'inglese ( come lo Zaccheria) con una capienza di 29.650 posti tutti a sedere,. costruito nel 1994 dal "Consorzio 2000" e dalla consociata "Unieco" , ma soprattutto, finanziato dal "massiccio" contributo economico, sottoscritto sotto forma di sponsorizzazione decennale, della principale azienda lattiero-casearia di Reggio Emilia la "Giglio", da cui deriva, per l'appunto , il nome dello stadio.
Ma anche impianti sportivi come i palazzetti dello sport di basket di numerose città italiane sono stati costruiti o ristrutturati grazie alle sponsorizzazioni di grosse aziende e società alle quali, poi, è stato attribuito il nome della struttura sportiva : basti pensare al "Pala Sharp" di Milano ( prima PALATRUSSARDI e PALAMAZDA) o al Palasport di Pesaro (BPA Palais) , sorti o adeguati alle normative grazie a questa scelta di "marketing" innovativa, basata su una profonda sinergia tra sponsor e struttura!!!
A tale modalità si sono dovuti "conformare" perfino quei "nazionalisti" degli inglesi: basti pensare all'operazione che ha portato al rifacimento del vecchio e glorioso stadio "Highbury" ( da 38.000 posti) dove la squadra dell' Arsenal "dava lezioni di calcio", trascinata dall'entusiasmo dei tifosi, oggi "trasformatosi" nell' avveniristico "Emirates Studium" ( da oltre 60.000 spettatori) che "deve" il suo nome ufficiale alla circostanza che a finanziare il progetto di sua totale "ristrutturazione" ha contribuito principalmente la compagnia aerea "Emirates" sborsando qualcosa come 100 milioni di sterline e, quindi, "pretendendo" , quale contropartita il nome dell'impianto!
Per amore della patria i tifosi rossoneri potrebbero quindi anche "tollerare" di recarsi a "seguire" le partite del Foggia presso il rinnovato ed adeguato stadio , che si chiami "Natuzzi" o "Granoro" o qualsiasi altro grosso sponsor vorrà investire nelle fortune della gloriosa e blasonata squadra dauna!
Avv. Eugenio Gargiulo