La notizia è "piombata" sulla Foggia sportiva e sulla impagabile ed ammirevole tifoseria rossonera come un vero e proprio macigno nonché, considerata anche la stagione metereologica, come "un fulmine a ciel sereno": da stamani, mercoledì 22 giugno, il mister ceco Zdneck Zeman, è il nuovo allenatore del Pescara del patron e noto "imprenditore della pasta" Giuseppe de Cecco.
Ancora una volta ( come già accaduto nel 1987 quando Zeman abbandonò il Foggia per il Parma e nel 1993 quando il tecnico boemo lasciò la squadra dauna per la Lazio) , quindi, l'intera "Capitanata" , appassionata del gioco del calcio, ha dovuto prendere atto di essere stata "cornificata" ,da colui che era stato eletto a "furor di popolo" come il proprio "mentore", con una delle "amanti" più "sgradite" alla tifoseria rossonera , ovvero la rivale e acerrima nemica (in campo sportivo) Pescara !
Dopo tutto l'affetto riversato da un' intera città nei confronti dell'allenatore di Praga e ,continuamente, rinnovato in ogni occasione durante questa ultima intera stagiona calcistica, disputata in Lega Pro dalla squadra rossonera "orchestrata" dal tecnico boemo, nessun tifoso del Foggia si attendeva un "epilogo" così sorprendente con Zeman che , dopo aver lasciato "trapelare" , durante la sua ultima conferenza stampa, che lasciava la panchina del Foggia per, probabilmente, prendersi un "anno sabatico" lontano dai campi di calcio, ritornasse, di contro, così frettolosamente su i suoi passi , per decidere di sedersi addirittura sulla panchina della storica rivale Pescara!
Eppure per far restare Zeman a Foggia si era mobilitata un' intera Provincia con gruppi di sostenitori su Facebook, pellegrinaggi a Roma presso l'abitazione del tecnico ceco, proposte di conferimento di "lauree Honoris causa" . Da ultimo , perfino lo scrivente avvocato , si era profuso nell'impegno con il Comune dauno di "omaggiare" il maestro boemo con la "cittadinanza onoraria di Foggia" al fine di "ringraziarlo" per quanto rappresentato per l'intera collettività foggiana non solo ed esclusivamente dal punto di vista sportivo.
Zeman poteva, infatti, rappresentare un "emblema" , un simbolo di quella parte della città di Foggia che "non ha alzato bandiera bianca" nei confronti del degrado socio-economico che questo capoluogo sta "vivendo" da almeno un decennio e che , tramite le vittorie e la lealtà sportiva, "sogna" e desidera ardentemente rialzarsi e riconquistare la dignità ed il prestigio che merita in quello che è il contesto nazionale!
Ed, invece, anche il "puro" Zeman ha inteso scegliere la via più semplice, evitando di "battersi contro certi mulini a vento" ,seppur sostenuto e con a suo fianco un' intera città in cerca di riscatto dopo le "meste figuracce" rimediate in ogni settore negli ultimi anni. "Me ne vado per non fare del male al Foggia" erano state le sue parole nell'ultima conferenza stampa; eppure decidendo oggi di "accettare la panchina" del Pescara il tecnico boemo ha, sicuramente, messo in conto che del male ai "colori rossoneri" lo avrebbe certamente arrecato!
"Vabbè dai, poteva andare peggio, poteva andare a... ehm... no, peggio di così non poteva andare..." è la frase riportata su "Foggbook - Satira Foggiana" che, probabilmente, più di tutte racchiude il senso del passaggio di Zeman alla società sportiva biancoazzurra del Pescara.
La sensazione è che Zeman abbia fatto una scelta buona, se considerata dal punto di vista di un allenatore che "mira" giustamente a progredire e a raggiungere traguardi sempre più prestigiosi dal punto di vista sportivo (la serie B?!?) , ma che dal punto di vista umano ancora una volta abbia "sciupato" una grande occasione , mandando all'aria amicizie consolidate con i vertici societari dell'U.S. Foggia, "tradendo" un'intera tifoseria che lo adorava, e rinunciando irrimediabilmente ad un "ruolo storico" di leader di un "movimento sportivo" di un intero capoluogo di provincia quale è la popolosa "Capitanata"!
Ora il rischio reale per il tecnico di Praga è che il "blitz" targato direttore generale del Pescara Lucchesi possa "offuscare" quanto di buono Zeman ha fatto sulla panchina dei satanelli nei suoi sette anni di discontinua permanenza a Foggia e ,soprattutto, l'affetto senza limiti e ,fino ad ora, indiscusso di una intera città che aveva "sognato" ai tempi di "Zemanlandia" e sperava, grazie all'allenatore boemo di poter "rinverdire i fasti di un tempo". ...ora alla tifoseria rossonera non restano che Casillo, Pavone ed il nuovo tecnico , il neofita Valter Bonacina!
Foggia, 22 giugno 2011 Avv. Eugenio Gargiulo