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Tour_de_France

Il Tour de France è ripartito! Con i suoi favoriti e con le sue troppe polemiche. L'avvio della gara coincide, come sempre, con l'inizio delle vacanze estive; ma segna anche le piacevoli ore trascorse dagli appassionati davanti al televisore per assistere agli sforzi degli atleti partecipanti a questa esaltante competizione sportiva.

Le singole tappe saranno trasmesse in quasi 200 paesi del mondo, con un numero di spettatori davvero impressionante, malgrado le dolorose vicende del doping.

Ma, cosa ci riserverà l'edizione del 2011? Sarà una competizione appassionante? Vincerà Contador?

Il percorso si presenta, come nella migliore tradizione, piuttosto articolato. Almeno sulla carta, la gara sembra essere persino più difficile delle precedenti, tanto da far dichiarare all'ex campione Richard Virenque che sia “la più dura degli ultimi venti anni”. Una delle prime novità, ha riguardato l'inizio della competizione, che non prevede un prologo: il che è senz'altro più entusiasmante rispetto al veder sfilare i 198 atleti partecipanti, singolarmente e con le loro tute da astronauti.

La battaglia dovrebbe essere assicurata fin dall'inizio, anche perché gli specialisti delle volate non avranno molte occasioni da sfruttare. La cronometro che seguirà, farà svanire in parecchi concorrenti il sogno di indossare la maglia gialla, dal momento che registrerà sicuramente i primi consistenti distacchi.

L'attraversamento della Bretagna, si dimostrerà come sempre un festoso avvenimento, essendo la regione una delle più tifose del ciclismo. Quindi si raggiungerà il Massiccio Centrale, prima di inerpicarsi sui famosi colli pirenaici. Tuttavia, nulla sarà facile o difficile come percorso: saranno gli atleti a stabilirlo con la cadenza che imprimeranno alla gara. Non è perciò escluso che la vittoria finale possa decidersi l'ultimo giorno.

Quest'anno il Tour festeggerà sulle Alpi il suo secolo di esistenza , arrancando sui tornanti del mitico Col du Galibier. E, se questo non dovesse essere sufficiente ad animare ulteriormente la corsa, ci penserà a farlo la cronometro di Grenoble.

Favorito alla vittoria finale, è sempre Contador. Proprio perché ci saranno tante montagne da scalare. Perciò il percorso sembra essere più adatto agli attaccanti. Dal momento che, per poter battere il campione spagnolo, occorrerà attaccarlo. E ripetutamente. I fratelli Schleck, sono di questo parere. Ma, si dimostrerà la squadra lussemburghese “Leopard” capace di metterlo in difficoltà? Chi se la sentirà di sferrare decisivi attacchi sulle salite?

Quest'anno, per la prima volta, partecipa al Tour un atleta di colore. Proviene dalla Guadalupa. Il suo nome è Yohann Gène. Il suo obiettivo sarà però soltanto quello di concludere la gara.

Sulle Alpi e sui Pirenei, i più diretti avversari di Contador potranno dimostrare il loro valore. Tra i più diretti favoriti, ci sono Cadel Evans, Robert Gesink, Ivan Basso e Bradley Wiggins. Per non penalizzare lo spettacolo, c'è da auspicare che essi si dimostrino meno attendisti e docili degli anni precedenti. Tenendo però sempre ben presente che Contador sarà pure diventato vegetariano per le note vicende di doping, ma che nei confronti degli avversari resterà sicuramente carnivoro!

Piero Tucceri

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