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Il neo presidente del governo durante la consulta alla Camera, era sempre "connesso" con smartphone, tablet e computer. Secondo lo psicologo Cantelmi: "E' iperattivo come i nativi digitali ed è molto attento ai giudizi altrui".

Renzi è figlio dei tempi, e come tutti i nativi digitali, non perde occasione per rimanere connesso alla rete, anche durante le occasioni ufficiali. Questo atteggiamento, peró, come per tutti gli internauti "cela tratti d'ansia" dovuti probabilmente al peso delle nuove responsabilità assunte. A dirlo è lo psicologo Tonino Cantelmi, docente di Psicologia dello sviluppo all'Università Lumsa di Roma, che da tempo, ormai, studia i nativi digitali. Secondo Cantelmi: "Il neopremier appare molto sicuro di sé e altrettanto attivo, carico ed energico. Soprattutto ha l'abitudine di sincronizzarsi sul giudizio esterno, cogliendo ogni indizio, anche digitale, che gli consenta di controllare questo giudizio. A ben guardare, questo aspetto cela un tratto d'ansia".

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