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  pd vittoria 2014

Amministrative: en plein del Pd

Buona notizia, ma da prendere con le pinze, senza abbandonare l'analisi critica oggi indispensabile più che mai.E' iniziata la corsa per salire sul carro del vincitore, con il rischio di creare il mito della vittoria e lo spauracchio di esserne esclusi.  


Il primo a tentare il balzo felino verso quel carro è stato Berlusconi che ha subito messo le mani avanti indicando se stesso  (non il suo partito !)  come elemento insostituibile per le riforme. Il timore di essere escluso dalla stanza, che per li è stata  “dei bottIni”   (non si tratta di errore di battitura !) lo ha costretto anche ad esultare alla vittoria di Renzi: "Bravo Renzi...!"  ha commentato, aggiungendo: "ma io sono indispensabile per le riforme", alla ricerca della visibilità perduta. Il pregiudicato Berlusconi non vuole solamente salire sul carro di Renzi, vorrebbe esserne il co-pilota, il vicario con ampi poteri, il consigliOre che non consiglia ma impone e minaccia. Essere relegato al terzo posto non gli assegna la medaglia di bronzo, come il secondo posto di Grillo non gli fornisce il diritto alla medaglia d’argento, ma ad entrambi i pregiudicati indica la via del tramonto.  

A dire il vero neanche il primo posto di Renzi è da medaglia d’oro, trattandosi di un risultato attribuibile ad un partito, ad una squadra, ad un progetto, e un programma, per cui la medaglia d’oro spetterebbe agli elettori che hanno saputo discernere il grano dal  loglio, scartando la gramigna, le erbacce infestanti e perniciose.


Cambia, fondamentalmente il significato di un tale risultato, che non indica la via del tramonto ma la strada del rinnovamento, la domanda di buon governo, la progettualità, le decisioni anche impopolari purchè indirizzate a promuovere il futuro senza guardare all’immediato presente  e a interessi che nulla hanno da spartire con  il “bene comune”.

Renzi dovrà controllare  gli ospito del suo carro che si stanno moltiplicando a vista d’occhio, diffidando delle lusinghe, proseguendo per la sua strada, libero, finalmente, dai ricatti, dalle minacce e dalle promesse; praticamente libero dalla nefasta presenza del pregiudicato Berlusconi, che dovrà  accodarsi e mettersi pazientemente in fila per essere ricevuto, ovviamente negli orari liberi dai suoi impegni di lavoro socialmente utili a cui è stato condannato penalmente.

 

Rosario Amico Roxas

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