Prandelli ed il suo undici in campo non concede il bis contro la Costarica e costringe il popolo "italiota" a dovere soffrire da adesso fino allo scontro con l'Uruguay di Edison Cavani.
All'Italia nel prossimo incontro per qualificarsi agli ottavi di questo campionato mondiale caratterizzato dal gran caldo, basterà anche il pareggio, ma c'é da scommetere che, visto i chiari di luna, per Buffon e compagnia bella non sarà facile.
Ma andiamo a quanto successo ieri all'Arena Pernambuco nella città di Recife. Si sa che nella vita e nel calcio con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma proviamo oggi per un attimo a ragionare con i se: se Mario Balotelli avesse messo dentro un facile pallone a tu per tu con il portiere della Costarica; se l'arbitro il signor Osses, avesse concesso un rigore nettissimo ai nostri avversari, negandone successivamente un'altro a favore dell'Italia, probabilmente per compensazione; se Gianluigi Buffon non si fosse prodigato, in occasione del gol subito, in un incomprensibile passo del gambero che gli ha impedito di farsi trovare piazzato sul colpo di testa vincente di Ruiz; ed infine se i giocatori italiani fossero stati meno flaccidi sul campo. Penso che oggi parleremmo di seconda vittoria degli azzurri e di un approccio nell'ultima partita di questo inizio mondiale più rilassato.
La storia dei mondiali, Bearzot ed il suo undici vittorioso nel 1982 in Spagna ne sono un esempio, che molto spesso ad un inizio tentennante segue poi una seconda parte giocata in crescendo. Speriamo sia questo il caso, in quanto un rientro a casa degli azzuri già la settimana prossima, sarebbe davvero un duro colpo da digerire sia per i tifosi abituali sia per quegli italiani che attendono in mondiali di calcio per riunirsi sotto la stessa bandiera e tifare Italia.
Penso che la partita con l'Uruguay si giocherà fondamentalmente sul piano fisico e prevarrà chi saprà dosare le forze, ottimizzando la finalizzazione delle azioni, con un occhio attento alle applicazioni tattiche di gioco. Già l'Inghilterra sta preparando le valigie per il rientro a casa essendo già eliminata. Fra qualche giorno sapremo quale squadra le farà compagni nel mesto ritorno in patria, sperando non sia l'Italia di Prandelli.
