Usciamo a testa bassa dal campionato mondiale in Brasile. Mi sembra la metafora di un'Italia che non riesce a scrollarsi di dosso un periodo nero a tutti i livelli: politico, economico, sociale. E adesso anche nello sport non riusciamo a dimostrare di avere gli attributi per competere con le altre nazioni.
L'analisi tecnica ci dice che in 3 partite l'Italia non ha saputo imporre i proprio gioco ed ha sempre dato l'impressione di doversi affidare all'estro dei singoli, per caratterizzare a proprio favore le partite.
L'Uruguay, seppur disputando una pessima partita dal punto di vista dello spettacolo, ha dimostrato di essere più squadra, di essere più compatta anche nella cattiveria con cui affrontava ogni singolo pallone, ogni singolo contrasto, meritando a mio parere di superare il turno.
L'Italia invece stacca il biglietto del ritorno in patria, lasciandoci un l'amaro in bocca per una bella opportunità sprecata e mostrando sin dall'avvio del campionato, di essere parecchio in difficoltà.
L'immagine di Buffon che tenta disperatamente di pareggiare il gol di vantaggio degli avversari, trasformandosi in attaccante, è l'emblema di questa Italia senza personalità.
Nel dettaglio Balotelli non si è mai trasformato in cigno in questo campionato e neppure altrove; Pirlo ha mostrato i segni dell'età pur confermando grandi doti tecniche e di visione di gioco; Buffon da solo non avrebbe mai pottuto sopperire alle carenze di una difesa sostanzialmente disunita e a mio parere colpevole contro la Costarica del famoso "passo del gambero" che ha permesso agli avversari di realizzare il goal vittoria; Cassano non certo qui in Brasile poteva dimostrare di essere finalmente maturato come uomo, più che come calciatore; Chiellini, ma quanto nervosismo non certo degno di un campione d'Italia; De Rossi gladiatore e combattente azzoppato forse perché troppo sfruttato; e poi via via gli altri meno conosciuti e per questo solo comparse di un torneo amaro.
Chi vuol restare in questo gruppo azzurro già comincerà a pensare al futuro, chi invece ha maturato i tempi per appendere le scarpe al chiodo penserà invece a godersi i frutti di quanto già realizzato.
Alla finestra è rimasto il tifoso italiano che adesso potrà rimodulare il calendario delle vacanze ed il proprio palinsesto televisivo. Comunque buon ritorno a casa ai giocatori ed a tutto lo staff dell'Italia, il campionato italiano di calcio vi aspetta.