Ci sono voluti i classici 120 minuti di gioco più i rigori, per designare la seconda finalista di questi campionati del mondo Brasile 2014. Ed il verdetto finale dice Argentina che affronterà la Germania domenica prossima al Maracanà di Rio de Janeiro.
Si inizia con un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell'icona del calcio mondiale Alfredo Di Stefano, argentino di origini e naturalizzato spagnolo. Considerato dagli addetti ai lavori il calciatore più completo di tutti i tempi.
L'Argentina passa in finale in virtù di una maggiore precisione dagli undici mesi e per le due parate- miracolo del proprio portiere Romero sugli olandesi Roon Vlaar e Sneijder.
Ma andiamo alla cronaca della partita: certamente ha influito molto la deblacle del Brasile il giorno prima ed è apparso subito chiaro che entrambe le squadre vivevano nella testa e nelle gambe il terrore di fare la fine della selecao. Quindi grande possesso di palla delle due squadre, pochissime accelerazioni in attacco ed una attenta applicazione tattica specialmente in difesa.
Poche, infatti le parate dei due portieri e le occasioni da goal. Molti, moltissimi i retropassaggi e le coperture sulle retrovie anche degli uomini più avanzati. Grande delusione da parte dei due giocatori più attesi: Messi per l'Argentina; Robben per l'Olanda. Ne ha sofferto naturalmente lo spettacolo, ma alla fine una delle due compagini doveva prevalere.
Le squadre dei due papi Germania e Argentina, dunque si affronteranno nell'attesissima finale di domenica 13 luglio a Rio de Janeiro alle ore 21.00 (ora italiana), facendo sfumare il sogno degli europei di avere 2 squadre del vecchio continente in finale. La finale per il terzo e quarto posto si svolgerà a Brasilia sabato 12 luglio alle ore 22.00 (ora italiana).