Ormai da un paio di giorni nel mondo del calcio non si parla d’altro: il Leicester ha vinto la Premier. La squadra più inaspettata, ha fatto la storia del calcio. Per i non intenditori, è come se la prossima finale di Euro 2016 la vincesse l’Irlanda. Un club il cui obiettivo per questa stagione era la salvezza, perché in alto nella classifica ci sarebbero dovute stare le “big” come Chelsea, Manchester City e United, Arsenal.
Invece ancora una volta il calcio ha saputo sorprendere e il Leicester, allenati dal nostro Claudio Ranieri, è campione d’Inghilterra con ben 2 giornate d’anticipo.
A conferma di quanto questo avvenimento abbia dell’epocale, ci sono le quote dei bookmaker. All’inizio del campionato, i Foxes vincitori erano dati 5000 a 1. Eventi quali, Kim Kardashian nuovo presidente degli USA, Elvis trovato vivo da qualche parte, la conferma ufficiale del mostro di Lochness, e soprattutto la partecipazione e la vittoria di Sir Alex Ferguson a Ballando con le Stelle, erano tutti considerati più probabili del Leicester campione.
Nessuno ci credeva, la squadra non aveva campioni e, come detto prima, l’obiettivo primario era la salvezza. In pochissimi hanno voluto fare la pazzia di scommetterci sopra. Ma anche solo una sterlina ora vale 5000 volte tanto. Pensare che a marzo, quando la favola del Leicester si stava delineando sempre più e la vittoria finale non era più così utopica, bookmaker come Ladbrokes, hanno provato a convincere gli scommettitori a ritirare la scommessa in cambio di soldi certi. Uno ha ceduto, ma gli altri 3 erano convinti che i Foxes ce la potessero fare e adesso non potrebbero che essere più felici.
L’unico evento quotato 5000 a 1 come la vittoria del Leicester, era la proclamazione di Bono degli U2 come Papa. Quante probabilità ci sono che lo diventi? Considerando che anche un laico potrebbe diventare Papa, basta nominarlo vescovo, c’è un problema più grande: il signor Vox è sposato. L’ex operario Vardy e compagni ci hanno però insegnato che i miracoli possono ancora avvenire.