Finalmente si inizia a respirare aria di Champions; la settimana prossima inizierà il cammino delle squadre partecipanti alla fase a gironi della Coppa per club più importante al mondo.
Tutto pronto dunque: superpotenze e cenerentole lotteranno per strappare la mitica “coppa dalle grandi orecchie” al Real Madrid, detentore del trofeo. Sin da adesso, però, si prospetta come sempre un lungo e duro cammino per arrivare alla finalissima, che quest'anno si terrà a Cardiff nello stadio nazionale del Galles.
L'Italia, dopo la clamorosa uscita di scena della Roma, sarà rappresentata da Juventus e Napoli; a loro l'arduo compito di portare in alto il prestigio della nazione e rinfoltire il ranking Uefa (valevole ancora per poco) che negli ultimi anni ha visto l'Italia perdere punti e posizioni. Benevolo almeno per quest'anno è stato il fato. I sorteggi, senza dubbio, hanno favorito le squadre italiane: Dinamo Zagabria, Lione, Siviglia per la Juventus e Benfica, Besiktas, Dinamo Kiev per il Napoli; non a caso, squadre altamente alla portata delle compagini nostrane. La prima a scendere in campo sarà la Juventus, detentrice delle ultime cinque edizioni della serie A. In Italia, è risaputo, da anni non ha rivali, ma ciò che fa gola e non poco al popolo bianconero è proprio la coppa dalle grandi orecchie; manca a Torino da molti anni ormai ed è l'unico vero neo nella storia della Vecchia Signora, accusata di non aver mai saputo vincere in Europa a causa di una mentalità non all'altezza dei grandi palcoscenici internazionali.
Proprio per smentire il tabu, e sul buon vento delle due ultime stagioni percorse in Europa (con all'attivo una finale persa col Barcellona due anni fa e l'uscita a testa alta col super Bayern di Guardiola), la dirigenza bianconera, nella campagna acquisti di quest'estate, ha optato per scelte ed esborsi da top club, tali da far diventare a tutti gli effetti la Juventus una delle pretendenti al titolo. I Bianconeri, ora, si aspettano molto da questa Juventus rafforzata in principal modo dal bomber Higuain e anche i bookmakers, primo fra tutti Sky Bet, la collocano tra le favorite; spetterà a mister Allegri rispondere sul campo e tentare di portare l'ambita coppa a Torino.
L'altra italiana, il Napoli, si presenta alla kermesse dopo un anno di assenza e orfana del suo giocatore simbolo, il Pipita. A guidare la squadra partenopea sarà mister Sarri, debuttante assoluto su certi palcoscenici. Ripercorrere il cammino del primo Napoli di Benitez, quando la squadra partenopea meravigliò l'Europa intera con il suo gioco spumeggiante, uscendo immeritatamente in un girone di ferro, sembra quasi impossibile; ma il bel gioco mostrato dal Napoli di Sarri l'anno scorso fa presagire che qualcosa di buono questa squadra possa combinare. Il limite dello scorso anno sembra essere stata la mancanza di seconde linee del valore degli undici titolari; di fatto, Sarri ha schierato praticamente gli stessi elementi per quasi tutta l'annata finendo per spremere le sue risorse, che sul finire della stagione hanno capitolato. Quest'anno, i rinforzi sono arrivati in tutti i reparti e mister Sarri dispone di svariate scelte che gli permetteranno di imporsi in tutte le competizioni. Ora, non resta che aspettare.