Assicurazione moto passeggero escluso: esiste? Come funziona l’RC Moto?
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Online, nei forum, si legge qua e là, di persone che avrebbero sottoscritto polizze assicurative con guida esclusiva, ovvero con una copertura che non contempla eventuali passeggeri. Su questo punto c’è molta confusione: è possibile che vi sia un RC Moto che escluda i passeggeri? Come funziona l’RC Moto relativamente ai danni per i trasportati? Facciamo chiarezza.

 

La confusione sembra nascere negli utenti del web dalla dicitura “responsabilità civile escluso terzo trasportato”. Molti credono che si riferisca ad una mancata copertura di eventuali danni subiti dal passeggero, in realtà questa dicitura fa riferimento a eventuali danni causati dai passeggeri a terzi. Per capire meglio: se durante il trasporto, il passeggero stiracchiandosi urta lo specchietto di un auto rompendolo, l’assicurazione non copre questo danno.

Infatti, tutti i motocicli assicurati sono coperti per tutti coloro che viaggiano sul mezzo legalmente. Se la moto è omologata per due persone, entrambe sono tutelate dall’RC Moto. Chiunque viaggi su un veicolo a motore, sia esso auto o moto, ha diritto ad essere risarcito in caso di coinvolgimento in un incidente stradale. Sia esso un parente, un amico o uno sconosciuto.

Come funziona secondo la Legge l’RC Moto per danni al passeggero

La Legge prevede che in caso di sinistro il risarcimento dei danni subiti dal passeggero di una moto, debbano essere coperti dall’assicurazione del mezzo. Quindi sia che si tratti di una semplice caduta individuale, sia che si tratti di un sinistro che coinvolge altri veicoli, è l’assicurazione di chi guida la moto che deve risarcire i danni del trasportato dietro. Questo vale sia nel caso che lo stesso abbia la colpa del sinistro, sia che la responsabilità sia di altri. Il passeggero dietro insomma ha tutti i diritti di essere risarcito dei danni subiti, salvo ovviamente dimostrare che la causa è stata proprio l’incidente.

Per dimostrare questo e garantire l’indennizzo, sarà necessario provare l’avvenuto incidente stradale e il coinvolgimento della persona. Questo può essere dimostrato grazie all’intervento sul posto delle Forse dell’Ordine e dalla testimonianza di persone presenti al momento del sinistro. In caso di danni fisici, è necessario che la stessa presenti un referto dell’ospedale che attesti i danni. Se il passeggero dimostrerà quanto detto, la compagnia assicurativa della moto risarcirà i danni.

Casi particolari

Un caso particolare è se l’incidente coinvolge il passeggero su una moto di fatto omologata per una sola persona. In questo caso è il conducente del veicolo a rispondere in parte dei danni. La compagnia assicurativa ha sostanzialmente tutti i diritti di decurtare il risarcimento, che verrà integrato a spese dell’assicurato negligente. Questo vale anche se di fatto il passeggero ha rispettato le norme, come per esempio quello dell’utilizzo del casco.

In caso il passeggero, oltre a non dovere essere su quella moto omologata per uno, sia anche senza casco, l’assicurazione può ridurre ancora di più il risarcimento dei danni. In generale quindi, qualora non vengano rispettate palesemente le minime regole di circolazione, come numero dei passeggeri, utilizzo del casco etc., la compagnia assicurativa ( http://www.conte.it/polizze-assicurative/moto/ ) ha tutto il diritto di ridurre il rimborso dei danni. Il conducente del veicolo, dal momento che contravviene alle regole, o le lascia infrangere sulla propria moto, si fa responsabile della situazione.

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