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Le varie riforme sulle pensioni hanno, nel tempo, complicato le modalità ed i requisiti per il pensionamento. Ecco che per le pensioni Inps del 2017 troviamo molte novità che dipendono dalle decisioni prese con la Legge di Bilancio.

 

I cambiamenti portati dalla riforma del sistema previdenziale vengono discussi quotidianamente dai lavoratori che vedono posticipare sempre di più l'età a cui andare in pensione. Si sente parlare molto di pensione anticipata, di opzione donna e di lavori usuranti ma c'è ancora molta confusione a riguardo. 

 

Pensioni Inps 2017: APE Sociale e Volontaria

La pensione anticipata, abbreviata con la sigla APE, può essere sociale oppure volontaria. Si tratta, in sostanza, di un sussidio che spetta ai lavoratori che hanno raggiunto 63 anni di età.

Nel caso dell’APE sociale, la pensione anticipata viene erogata a spese dello Stato a favore di alcune categorie di lavoratori: invalidi, addetti a mansioni usuranti e coloro che assistono familiari colpiti da disabilità. In questo caso il sussidio si somma alla pensione di vecchiaia.

Nel caso dell’APE volontaria entrano in gioco le banche, infatti la pensione si presenta sotto forma di un prestito erogato dalle finanziarie. Infatti la somma di denaro viene decurtata, nel giro di venti anni, dalla pensione di vecchiaia.

 

Pensioni Inps 2017: i requisiti necessari


I requisiti richiesti per le pensioni Inps 2017 dipendono dal sistema di calcolo, quindi per i lavoratori in possesso di contribuzione in data 31/12/1995 si adotta il sistema misto:

  • per la pensione anticipata sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per i lavoratori di sesso maschile, 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne;
  • per la pensione di vecchiaia bisogna aver compiuto 66 anni e 7 mesi e aver accumulato almeno 20 anni di contributi.

Invece per i lavoratori non in possesso di contribuzione in data 31/12/1995 si usa il sistema contributivo e gestione separata, quindi:

  • per la pensione anticipata i requisiti sono gli stessi del sistema misto, ma si aggiunge la possibilità di andare in pensione a 63 anni e 7 mesi di età e 20 anni di contributi. Questo è possibile solo a condizione che l'importo pensionistico superi la cifra di 1.250 euro al mese;
  • per la pensione di vecchiaia tornano gli stessi requisiti del sistema misto ma con limitazioni che riguardano l'importo della pensione. L'importo in questo caso deve risultare superiore a 670 euro mensili. Esiste un altro caso in cui non si considera la soglia dell'importo mensile della pensione Inps. Infatti si può accedere alla pensione di vecchiaia anche avendo compiuto 70 anni e 7 mesi di età e avendo messo da parte 5 anni di contributi.

 

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