Esito finale del progetto teatrale interculturale Esodi 2017nell'ambito di Acting Together With Refugees. Un progetto del Teatro dell’Argine in partenariato con UNHCR -
Con Sirah Addone, Jabbi Bakary, Riccardo Balboni, Sulayman Camara, Valentina Catone, Martina Cinalli, Vito Enrico Fanizzi, Diego Franceschi, Enrico Galuppi, Marcos Antonio Giovanaz, Laura Gnudi, Omar Guene, Domminic Gyasi, Omar Housaini, Ankama Ilwaku, Martina Iurianello, Francesca Marchi, Asia Mearini, Irene Montanari, Martina Montanari, Piero Monti, Giuliano Franco Occhipinti, Giampaolo Parrilla, Michela Paton, Monica Piazza, Marco Pizzi, Alexius Silvio Reyes, Adriana Rumolo, Pierpaolo Savini, Flavio Silveira, Ibrehim Sissoko, Djebel Sylla, Marta Specolizzi, Emanuele Squizzato, Giovanni Stanzani, Gloria Taloni, Caterina Tonello, Matilda Vitiello, Richard Yeaboa.
Squadra artistica Vincenzo Picone, Mattia De Luca, Clio Abbate, Irene Montanari, Lorenzo Cimminodisegni dal vivo Giampaolo Parrillatessuti aerei a cura di Clio Abbatecoordinamento registico Vincenzo Picone e Mattia De Luca
Domenica 22 ottobre 2017 presso l’ITC Lab, torna in scena nell'ambito del progetto Acting Together #WithRefugees, L’Eredità di Babele - #PrimoStudio, esito finale del laboratorio interculturale Esodi 2017, a cura del Teatro dell’Argine e in collaborazione con Comune di San Lazzaro di Savena, Il Girovago, Opera Padre Marella, Piazza Grande, Antoniano Onlus.
Protagonisti di L’Eredità di Babele - PrimoStudio 40 giovani attori e attrici dai 15 ai 25 anni provenienti da 10 Paesi diversi: Brasile, Burkina Faso, Ciad, Ghana, Gambia, Italia, Mali, Paraguay, Senegal, Stati Uniti d’America. Quest’anno il laboratorio interculturale Esodi, giunto alla sua terza edizione, si è cimentato in una nuova sfida a partire dal mito della torre di Babele, presente in molte culture e tradizioni religiose, che racconta di un’unità linguistica primordiale terminata in una frattura creatrice di lingue e, quindi, di culture diverse.
I giovani partecipanti, a partire da queste suggestioni, hanno affrontato un percorso che da Babele e dalla sua distruzione arriva alla nascita di una nuova comunità attraversando conflitti, confini e incomprensioni, giocando con lingue diverse e lingue inventate nel loro farsi ponte o, spesso, barriera verso l’Altro. Si tratta di un primo studio, in cui il gruppo, sotto la guida della squadra artistica, ha lavorato in prima battuta sulla sospensione della parola, ovvero sulla possibilità di capirsi e intendersi a partire da un linguaggio non verbale fatto di gesti, corpi e volti.
Allo stesso tempo, i giovani protagonisti hanno lavorato al fianco di un disegnatore, cercando di capire in che modo un altro linguaggio, quello del disegno, potesse entrare all’interno di una storia in cui il minimo comune multiplo sembra essere la ricerca di un terreno di comprensione fertile per poter trovare un nuovo modo di stare insieme, un rinnovato patto sociale. Quaranta ragazzi e ragazze di diverse culture e un giovane disegnatore, troveranno un modo per comunicare?
Dopo il debutto a luglio 2017, L’Eredità di Babele - #PrimoStudio torna in scena nell’ambito di un nuovo progetto del Teatro dell’Argine in partenariato con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Acting Together #WithRefugees mira a favorire l'inclusione sociale di rifugiati e richiedenti asilo e vede la stretta collaborazione con le istituzioni e gli attori sociali ed educativi del territorio, tra cui: Comune di San Lazzaro, Cantieri Meticci, Centro Interculturale Zonarelli, CSAPSA DUE, GVC, Il Girovago, MusicSpace Italy, Opera Padre Marella, Piazza Grande, Teatro delle Temperie, Università di Bologna di Scienze dell'Educazione. Il progetto, iniziato a settembre 2017, è rivolto a rifugiati, richiedenti asilo, operatori ed educatori delle realtà che vi partecipano e si articola attraverso diverse azioni teatrali, di formazione e di condivisione di buone pratiche.
Esodi è un progetto teatrale interculturale del Teatro dell’Argine, nato nel 2014 dall’idea di mettere insieme giovani e giovanissimi di varie nazionalità, in uno scambio gioioso di saperi ed esperienze. Il laboratorio teatrale, condotto in tre lingue (italiano, inglese e francese) ha visto nel corso delle due edizioni la partecipazione di oltre 100 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 25 anni provenienti da oltre 30 Paesi diversi: Afghanistan, Albania Bangladesh, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Cina, Costa d’Avorio, Etiopia, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Guinea, Iran, Islanda, Italia, Mali, Marocco, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Paraguay, Perù, Romania, Senegal, Serbia, Slovacchia, Stati Uniti d'America, Togo, Tunisia. Il percorso inizierà nuovamente a gennaio 2018 e si concluderà con lo spettacolo finale a luglio prossimo.Il Teatro dell’Argine con il progetto.
Esodi figura come study case all’interno della pubblicazione Creation and Displacement - Developing new narratives around migration, di IETM, una rete di oltre 500 organizzazioni artistiche di tutto il mondo che promuove lo scambio culturale facilitando relazioni internazionali. Il progetto Esodi è, inoltre, tra i quarantasei casi studio presi in analisi nel Report Come la cultura e le arti possono promuovere il dialogo interculturale, nel contesto della crisi migratoria e dei rifugiati, inserito all'interno del Piano di Lavoro per la Cultura 2015-2018 dell'Unione Europea.