Pit Bike e accessori per le piccole due ruote
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Il mondo delle pit bike è relativamente nuovo ma ha giàl’approvazione di molti appassionati di motociclismo. 

I motivi sono molti ma sicuramene i costi contenuti delle pit bike e degli accessori pit bike sono una delle ragioni che permettono a chi sogna di fare due salti e qualche gara di realizzare il tutto senza spendere cifre esorbitanti. Ci sono modelli per ogni gusto ma andiamo ad analizzare alcune tipologie. 

Le pit bike nascono come delle piccole moto da cross, sono infatti spesso definite minicross, quindi hanno come standard ammortizzatori adatti allo sterrato, gomme tassellate per mantenere aderenza anche sui terreni più sconnessi e sono adatte appunto a piste sterrate battute e non. 

Poi abbiamo la versione motard che si differenzia dai modelli da cross per il semplice fatto che sono adatte a piste di asfalto o sterrati battuti. Quindi si presentano con ammortizzatori funzionali su terreni regolari o compatti e hanno gomme lisce per la massima aderenza in curva sull’asfalto.

La novità arrivata in Europa da pochi anni sono le Sunday che essenzialmente sono delle pit bike con un design retrò e riprendono i modelli che corrono nelle gare Flat Truck. Questa tipologia di modalità di corsa comprende dei circuiti semicircolari dove i piloti corrono a tutta velocità su 2 rettilinei e 2 curve, aprendo il gas al massimo nei rettilinei e derapando in curva. 

Spazi adatti alle pit bike

Ad oggi i circuiti per le pit bike sono molti e sparsi su tutto il territorio italiano ma inizialmente si utilizzavano i kartodromi dato che la dimensione del circuito adatta ai go-Kart è praticamente la stessa di quelle per le pit bike. Se non si ha possibilità di andare a girare in pista si può optare per terreni privati, chiedendo il permesso ai proprietari, o zone prive di traffico e di pedoni.

Ricordiamo che queste piccole due ruote non sono omologate per la circolazione in strade pubbliche anche se alcuni modelli possono essere modificate per passare l’esame e ottenere così l’omologazione. Ma le modifiche alle pit bike sono un mondo vastissimo se non ci si limita a quelle necessarie per l’omologazione. 

Cosa sono le pit bike?

È definibile pit bike una moto di piccole dimensioni che non ha il pezzo che unisce il canotto di sterzo e il motore o il telaio del mezzo. Gli altri particolari sono le ruote di piccole dimensioni e un motore a quattro tempi, monocilindrico, orizzontale detto anche motore a sbalzo.

Le minicross nascono negli Stati Uniti, più precisamente dal modello della Honda CRF50 che veniva utilizzata nei campi da cross per spostarsi nella sona paddock o in pit line. Intorno agli anni 2000 i giovani iniziarono a prendere questo modello e a modificarlo per fare due salti tra amici o qualche garetta amatoriale. 

In quegli anni arrivava anche il boom di youtube e gli stessi ragazzi girarono un video che diventò subito virale chiamato “50nuts” che riprendeva i loro salti e le loro gare attirando così l’interesse di molte più persone. Vista la crescente domanda sul mercato si iniziarono a produrre le prime vere pit bike che oggi sono vendute e apprezzate in tutto il mondo, in particolar modo in Europa.

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