Greta, la bambina salita sul palco della Lega a Pontida presentata da Matteo Salvini come esempio di piccola strappata dalla famiglia e finalmente tornata a casa, non è di Bibbiano.
Durante il comizio dove non si faceva altro che parlare di Bibbiano, Salvini, riferendosi a Greta, aveva parlato di una bambina "strappata alla famiglia" senza specificare da dove venisse. E tutte le testate avevano dato la notizia di una bambina di Bibbiano sul palco. Sembrava del resto un'informazione implicita dopo che nella giornata si era sempre parlato di Bibbiano.
É stata Selvaggia Lucarelli la prima che ha fatto notare su Twitter che "la bambina Greta portata da Salvini sul palco di Pontida non è menzionata nell'ordinanza del gip di Reggio Emilia riguardante il caso Bibbiano. Inoltre il suo caso non sarebbe stato neppure tra quelli seguiti dai Servizi Sociali della Val d’Enza". La madre di Greta, piuttosto, originaria di Brindisi, è una delle principali animatrici del "Movimento Spontaneo Nazionale #Bambinistrappati" ed è residente in Lombardia.
Mi comunica un magistrato che la bambina GRETA portata da SALVINI sul palco di Pontida NON E’ MENZIONATA NELL’ORDINANZA del GIP di Reggio Emilia riguardante il “caso Bibbiano”. Inoltre il suo caso non sarebbe stato neppure tra quelli seguiti dai Servizi Sociali della Val d’Enza.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) 16 settembre 2019
Confermo tutto perché ho parlato con la madre. La bambina di Pontida non c’entra nulla con Bibbiano. Vive in Lombardia e le case famiglia a cui fu affidata erano a Varese e Como. Salvini ha strumentalizzato Bibbiano e i bambini in modo indegno.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) 16 settembre 2019
Né Salvini né nessuno della Lega aveva ritenuto opportuno correggere la falsa informazione anzi anche l’account ufficiale della Lega aveva confermato la falsa notizia di Greta "la bambina di Bibbiano" con diversi tweet poi ovviamente cancellati.