Consigli utili per l’allattamento
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Allattare al seno non è soltanto un procedimento naturale ma è un atto genitoriale che crea un rapporto empatico tra la mamma e il bambino. Spesso però questa azione richiede tempo e impegno, che a causa della scombussolante routine quotidiana, non sempre sono sufficienti per fare le cose per bene.

Tuttavia, in certe situazioni è possibile avvalersi di qualche piccolo aiuto strategico, che può rendere l’allattamento più pratico e confortevole. Per non essere colte impreparate, vi suggeriamo di pensare a come allattare il bebè ancora prima della sua nascita. 

Questo perché, una volta arrivato, i ritmi potrebbero diventare molto frenetici e in tal caso non avrete molto tempo a disposizione per cercare delle soluzioni alternative immediate. Detto ciò, non allarmatevi! È sufficiente organizzarsi un minimo e pianificare ad hoc le cose, per essere pronte ad affrontare ogni tipo di situazione che man mano si presenta. 

Qualche domanda preliminare

Come già anticipato, è buona cosa organizzarsi preventivamente con il proprio partner o con la propria famiglia e farsi qualche domanda sul metodo di allattamento del bambino in arrivo.

Per esempio, è indispensabile capire se volete alimentare esclusivamente al seno oppure se desiderate condividere l’esperienza della poppata con il vostro compagno/marito o con altri cari a voi vicini. 

Nel secondo caso, avrete la possibilità di prendervi delle piccole pause, che vi consentiranno di riposarvi e fare altro. Inoltre è necessario capire per quanto tempo intendete dare il latte materno al vostro bebè.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e il Ministero della Salute, consigliano di allattare al seno (salvo problemi fisici o di altro tipo) fino al sesto mese di vita. È altresì importante  che il latte della mamma rimanga un alimento base fino a due anni e oltre, anche dopo l’introduzione di altri cibi complementari nella dieta del bambino.

Com’è possibile allattare il neonato senza avere il contatto diretto tra mamma e figlio? In commercio esistono diversi accessori che possono aiutarvi ad estrarre il latte dal seno e facilitarvi il compito. Diamo un’occhiata insieme alle varie soluzioni, così potrete fare più chiarezza e optare per lo strumento più adatto a soddisfare le vostre esigenze.

Il tiralatte

Se volete creare delle scorte di latte materno da somministrare al vostro bambino, in un secondo momento o quando serve, utilizzare un tiralatte è sicuramente una buona soluzione.

Il mercato offre così tanti modelli che non è facile scegliere quello giusto. 

L’azienda Chicco per esempio, è un brand che da più di 60 anni si occupa della cura dei bimbi e dei neonati, offrendo prodotti utili a loro e ai genitori. Altri marchi affidabili e rinomati sono: Tommee Tippee, Mam, Philips Avent, Boppy, Medela, ecc.

I dispositivi possono essere manuali o elettrici: i costi partono da 28 euro e possono arrivare fino a 100 euro e oltre. Chiaramente, se per esempio intendete acquistare il miglior tiralatte Chicco, il prezzo potrebbe lievitare abbastanza.

Accessori per la conservazione del latte materno

Una volta estratto il latte, è fondamentale conservarlo nella maniera corretta, onde evitare ogni tipo di alterazione prima della somministrazione dell’alimento al bambino. Questo metodo è utile se volete riprendere a lavorare o se desiderate semplicemente avere più tempo libero da dedicare a voi stesse, magari organizzando un’uscita serale.

In commercio esistono delle apposite sacche per la conservazione, semplici da usare ed efficienti nel loro compito. Sono realizzate con materiali sicuri (privi di Bisfenolo A) e utilizzabili sia in frigo e sia in freezer.

In alternativa potreste optare per una bottiglia specifica per la conservazione del latte, anche questa resistente alla refrigerazione e al congelamento.

La cura del seno

Quando si allatta, uno dei problemi ai quali si può andare incontro durante le prime settimane, è quello del dolore ai capezzoli. Purtroppo è un disagio molto frequente, anche se derivato da un processo naturale di alimentazione.

Niente paura comunque, perché anche in questi casi potrete rendere più piacevole la vostra esperienza di allattamento. In commercio esistono diverse creme studiate apposta per lenire le irritazioni dei capezzoli provocate dalle frequenti poppate.

Si tratta di prodotti realizzati con ingredienti naturali, idratanti e ipoallergenici, che non nuocciono al bambino e che aiutano a uccidere i batteri che provocano l’infiammazione.

Se sentite dei fastidi al seno durante l’allattamento, è giusto che abbiate a disposizione i prodotti adatti che vi aiutino a superare certe sensazioni sgradevoli. Ovviamente vi suggeriamo sempre di consultare prima il medico per valutare l’entità del problema.

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