Nelle ultime settimane uno degli argomenti più dibattuti è stato il bonus bici deciso dal governo all’interno del Decreto Rilancio, che ha stanziato 120 milioni di euro per la mobilità sostenibile.
La prima cosa da sapere è che riguarda i cittadini residenti maggiorenni delle 14 città metropolitane del nostro territorio, e cioè città e provincie con più di 50000 abitanti.
Il bonus ha valore anche per gli acquisti retroattivi che partono dal 4 maggio(giorno di inizio della Fase due nella gestione dell’epidemia) fino al 31 dicembre.
Il bonus riguarda uno sconto del 60 per cento(comunque non superiore ai 500 euro) sull’acquisto di bici(normali, elettriche, pedalata assistita e altri mezzi che il Decreto prevede quali: monopattini elettrici, mezzi di mobilità condivisa, hoverboard, monowheel, segway.
Sarà possibile acquistare anche bici usate e comprare online, ma non altri oggetti quali per esempio caschi, cestini.
La ratio di questo provvedimento fortemente voluto dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti è incentivare la mobilità sostenibile, con mezzi che non inquinano, considerando le limitazioni dei mezzi di trasporto pubblici dopo la parziale riapertura del nostro paese il 4 maggio scorso.
Il Ministero dell’Ambiente ha già pubblicato le Faq sul sito in merito al bonus stesso nelle quali, tra le altre cose ha specificato che il rimborso avverrà in due fasi: nella prima, che inizia il 4 maggio e finirà quando sarà pubblicata l’applicazione web da usare(con un’identità SPID), sarà il cittadino a ricevere un rimborso dovendo conservare lo scontrino, fattura d’acquisto, che poi allegherà nella richiesta.
Nella fase due, e cioè da quando avrà inizio l’applicazione web il cittadino riceverà direttamente il suo sconto dal venditore stesso. In che modo? Praticamente dovrà inserire i dati nell’applicazione specificando il mezzo che vuole acquistare ricevendo un bonus digitale che poi consegnerà al venditore.