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La tricopigmentazione è una tecnica innovativa che consente di nascondere varie tipologie di problematiche relative allo spessore e alla presenza dei capelli.

Chiunque si trovi ad avere chiazze dovute all’alopecia, capelli sottili e diradati, cicatrici sul cuoio capelluto dovrebbe rivolgersi ad un esperto in questa tecnica. Si deve poi considerare che la tricopigmentazione è il miglior trattamento per la calvizie, in quanto permette di mascherare otticamente questo problema, in modo indolore e con una spesa non eccessiva. Naturalmente si tratta di una tecnica praticata solo da professionisti, a seguito di corsi di formazione, come quelli di www.tricopigmentazione.org.

Chi pratica la tricopigmentazione
Come avviene per la maggior parte delle tecniche, anche estetiche, che permettono di nascondere o risolvere i problemi correlati alla calvizie, anche la tricopigmentazione si pratica in appositi centri, dove esperti del settore sono in grado di effettuare la tecnica nel miglior modo possibile. Per altro è necessario avere a disposizione apposita attrezzatura, che ricorda quella usata per i tatuaggi ma è profondamente diversa. La tricopigmentazione funziona più o meno come un tatuaggio, solo che il pigmento, completamente e biocompatibile, viene depositato a minore profondità rispetto a quanto avviene nel tatuaggio. Questo permette una migliore risposta dell’organismo, limita gli effetti collaterali, rende meno dolorosa l’applicazione del colore nei punti prescelti dall’esperto in tricopigmentazione. Oltre a questo è possibile fare in modo che il pigmento si riassorba progressivamente, in modo da poter riposizionare i segni, o anche di modificarne il colore, le dimensioni o la densità, con il passare degli anni.

Quali problematiche risolve
La tricopigmentazione è di fatto un trattamento estetico, che permette di mascherare visivamente qualsiasi segno di calvizie. È spesso utilizzata anche per celare le cicatrici del cuoio capelluto, anche quelle correlate al trapianto di capelli. La si usa per rendere otticamente la chioma più folta, andando a riempire gli spazi lasciati dai capelli che si diradano nel tempo. Oltre a questo si può pigmentare anche una testa completamente calva. In questo ultimo caso si interviene solitamente depositando il pigmento in minuscoli puntini; l’effetto risultate è quello di una testa rasata da un paio di giorni, molto naturale e piacevole alla vista.

Come avviene la tricopigmentazione
Per poter ottenere un trattamento di tricopigmentazione è necessario recarsi presso un centro che offra questo tipo di trattamento. Ricordiamo che si tratta di una tecnica quasi completamente indolore, si avverte solitamente solo un leggero fastidio. Questo permette di evitare anestetici e sedativi di qualsiasi genere, oltre che di praticare delle sedute prolungate. Dopo un primo esame visivo del problema, l’esperto suggerisce la soluzione di tricopigmentazione che ritiene più adatta, quindi si appresta ad effettuare la prima seduta, durante la quale si cominciano a riempire in modo omogeneo le zone senza capelli. Servono solitamente altre 3-4 sedute per ottenere l’effetto finale. Nel corso degli anni è possibile che sia necessario effettuare ulteriori sedute, soprattutto nel caso della tricopigmentazione semi permanente. Subito dopo la seduta il paziente può fare ciò che vuole, l’unica accortezza sta nel non esporsi alla luce solare diretta per alcune ore e nell’utilizzare appositi shampoo, almeno per i primi giorni, in modo da limitare l’insorgenza di irritazioni.

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