La Roma contro il Frosinone dimostra che risalire dall’abisso si può
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Dei tre possibili derby calcistici laziali, tra gli incontri in generale più sentiti di alcune delle tifoserie più grandi e importanti tra le regioni italiane, quello fra la Roma e il Frosinone è uno dei più sentinti anche per la presenza di Totti junior fra le fila dei ciociari.

Nonostante una classifica che non fa sperare per il meglio per entrambe le squadre, entrambe incastrate alla stessa posizione al centro della classifica, tra il Verona e il Sassuolo, il Derby è stato infuocato come al solito: la perfetta cartina al tornasole per l’ardente passione calcistica per i tifosi del centro Italia.

Com’è andata però? Dopo la pessima prestazione della Roma con il Genoa le prestazioni della squadra previste dai bookmaker non erano delle migliori; avere accesso alle quote scommesse calcio aggiornate si è dimostrato però un buon modo per tracciare il presente e per tenere conto della vittoria agognata e, sopratutto, ottenuta attraverso un riscatto particolarmente sentito.

Due è il numero magico

Due sono i gol che sono bastati ai giocatori della Roma per portare la partita definitivamente dalla propria parte. Due gol, uno per tempo di gioco, sono bastati per spegnere i sogni dei ciociari in favore di una vittoria giallo rossa ambita dalla Roma di Dybala e Lukaku.

Ecco, questi sono anche i due nomi di parte dei giocatori più importanti per questa partita. Il primo gol infatti è stato proprio realizzato da Romelu Lukaku, complice un fortissimo assist dalla fascia di Paulo Dybala. Discorso simile per il secondo gol, arrivato al termine del secondo tempo sempre grazie agli sforzi di Paulo, stavolta però confermatosi grazie alla forza e alla tenacia di Lorenzo Pellegrini.

Per quanto non esattamente spettacolare per i gusti moderni del calcio, la partita tra Roma e Frosinone è stato un perfetto esempio di cosa voglia dire “tensione sportivi”. Le due squadre, probabilmente più vicine che mai dal punto di vista delle prestazioni in questo campionato, hanno dimostrato di sapersi guerreggiare con caparbietà.

Passione, coraggio e voglia di non fare errori

Da una parte troviamo il Frosinone, capace sempre di intimorire gli avversari romani grazie ad una notevole pressione posta sul campo, dall’altra invece troviamo la Roma. Quest’ultima squadra, nonostante un terribile 4 a 1 ricevuto giusto la giornata precedente di campionato, ha comunque sottolineato la potenza del suo comparto offensivo.

Purtroppo il risultato in negativo della partita si può in parte affibbiare a un singolo uomo: Marvin Cuni (che sicuramente nelle prossime partite saprà in qualche maniera riscattarsi). L’attaccante tedesco in forze alla squadra ciociara infatti ha sbagliato a tirare in porta per ben due volte: una volta sullo 0 a 0 tra le due squadre, mentre l’altra volta poco dopo il primo gol subito a causa del piede di Lukaku aiutato da Dybala.

In entrambi i casi del buone azioni di Cuni sono direttamente collegate agli sforzi in termini di verticalizzazione operati da Matias Soulé, con passaggi ben mirati e in grado di trafiggere gli spazi in maniera funzionale ed efficace. Per i giallo azzurri sarà per la prossima volta, questa è stata decisa dai piedi del mai troppo celebrato Paulo Dybala, con tanta gioia aggiunta di Mourinho che sicuramente dormirà sonni più tranquilli.

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