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Il “DASPO” è il provvedimento divenuto ormai tristemente noto, con il quale si vieta ad un soggetto la partecipazione a manifestazioni sportive.
A cura della dott.ssa Rosa Aimoni
Pillole Giuridiche è una rubrica dedicata a tutti coloro che vogliono essere informati sulle novità normative.
Non saranno riportate disquisizioni dottrinali o giuridiche, ma in maniera semplice ed essenziale saranno spiegate le norme di interesse generale e le sentenze.
Il “DASPO” è il provvedimento divenuto ormai tristemente noto, con il quale si vieta ad un soggetto la partecipazione a manifestazioni sportive.
In caso di sinistro stradale, al passeggero trasportato spetta sempre il risarcimento, anche in assenza di alcun urto con altre autovetture!
Importante recentissima sentenza della Suprema Corte di Cassazione: nessuna sanzione penale per chi acquista una borsa, un orologio, un paio di occhiali o altro prodotto contraffatto, a patto però che l’acquisto sia destinato ad uso personale.
Importante recente sentenza del Tribunale di Como: l’affidamento e il mantenimento del cane o del gatto, detenuto in costanza di matrimonio, può rientrare anche nell’accordo sottoscritto da marito e moglie all’atto della separazione consensuale : questo perché una tale previsione non contrasta con l’ordine pubblico e, dunque, il giudice è tenuto ad omologare la relativa decisione concordata dagli ex coniugi.
Perfino chi invia troppe email ad una persona, intasandone la casella di posta elettronica, può rischiare una condanna per “stalking” , a prescindere da quale sia il fine per cui si agisce: infatti, per far scattare il reato di atti persecutori, non è necessario che le condotte moleste si concretizzino, per forza, in un comportamento “materiale” (per esempio un pedinamento), potendo anche essere “virtuale” come l’invio di una serie di sms o di email.
Importante recentissima pronuncia della suprema Corte di Cassazione in merito al reato di “traffico di stupefacenti”: devono essere considerate giuridicamente irrilevanti due piantine di hashish per dire che l’imputato, sorpreso nella coltivazione sul proprio terrazzo, aveva intenzione di estrarre la sostanza stupefacente per venderla a terzi. La condotta è praticamente inoffensiva per gli altri; pertanto, viene confermato l’assenza di reato stante l’uso personale. ( in tal senso , Cass. sent. n. 5254/16 del 9.02.2016)
Cosa si intende per “abbandono del tetto coniugale”? E’ la situazione di chi va via di casa e lascia il coniuge senza un valido e serio motivo . Da qui scaturisce che può subire quello che viene detto “addebito” nel giudizio di separazione. In pratica, il giudice gli attribuisce la colpa della rottura del matrimonio, con tutte le conseguenze del caso. Ecco perché è necessario conoscere tutti i casi in cui l’abbandono della casa è legittimo e quando, invece, non lo è.
Può scordarsi del “mantenimento” e dell’attribuzione della casa coniugale, la donna che si sia sposata soltanto per interesse economico, non vivendo mai con il marito, approfittando delle sue difficoltà psicologiche, e privandolo di qualsiasi forma di affettività sia morale sia fisica.
Va premesso necessariamente che il datore di lavoro, ai sensi dell'art. 2087 c.c.: "è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro".
Periodico telematico Trib. Foggia a/n 21p05 Direttore Resp. Roberto Forlani - Realizzato da AWO.
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