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Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La politica. Secondo un vecchio proverbio è l'arte del possibile. A significare che il potere che attiene a chi la esercita consente qualsiasi soluzione. Secondo Giovanni Sartori, personaggio fra i principali autori nel campo della Teoria della Democrazia, la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane. Ed è così che a noi piace considerarla
Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Periodicamente, gli italiani vengono chiamati a esprimere il loro voto. L'ultima volta, lo hanno fatto alcuni giorni fa. Così le maggioranze politiche mutano nel corso degli anni. Nel frattempo, la gente seguita a sperare: spera che la situazione socioeconomica nazionale cambi in meglio.
La connotazione di una Nazione, è quella di essere costituita da individui accomunati dall’intento di costruire insieme qualcosa in una prospettiva futura. Sullo stesso presupposto riposa del resto ogni altra manifestazione di integrazione antropica: dalla famiglia a qualsiasi altra espressione di aggregazione sociale.
Nel 1972, il Premio Nobel per l'economia fu assegnato a Kenneth Arrow in conseguenza della enunciazione dei tre principii basilari della democrazia.
“I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.”
Le vicende relative all'operato della nave “Diciotti”, rendono conto di un pasticcio tipicamente italiano: infatti, l'aspetto essenziale dello stesso riguarda lo stabilire come mai una nave militare, destinata peraltro al pattugliamento delle coste italiane, sia finita nella zona SAR di Malta.
Quando si costituirono, i pentastellati vantavano di non essere né di centro, né di sinistra. Sembravano amorfi. Perciò hanno poi fatto incetta dei voti di protesta di un elettorato sempre più stanco e deluso dai partiti tradizionali. Combinando così un bel pasticcio.
La drammatica situazione sociopolitica determinatasi, resa ancora più stridente dalla recente farsa elettorale, si compendia nel fatto che l'Italia non goda più di alcuna sovranità. Attraverso l'attuale espediente elettorale, dimostratosi peraltro palesemente incostituzionale, si è lasciato il campo a un manipolo di dilettanti in corsa per formare il governo di un Paese ormai scomparso.
Pur consapevole della condizione psicologica di estremo disagio in cui può trovarsi Matteo Renzi, io credo che assolutamente nulla debba essergli perdonato e/o concesso.
Periodico telematico Trib. Foggia a/n 21p05 Direttore Resp. Roberto Forlani - Realizzato da AWO.
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