Società e Costume è lo spazio dedicato a tutto ciò che accade intorno a noi, specie sul piano dei comportamenti. Comprende vari argomenti specifici quali: Istruzione e Formazione, Natura e Ambiente, Religione, Stranezze e Curiosità, Modi di vivere, Istituzioni, Fatti e Opinioni, Auto e Motori, Vignette
L'auto è uno degli alleati più preziosi nella vita quotidiana ed è per questo che non si può trascurare la sua manutenzione, soprattutto se si vuole evitare di ritrovarsi a fare i conti con difetti di funzionamento e guasti inaspettati.
Con l’avvicinarsi della bella stagione, qualunque bar dotato di aree esterne attira l’attenzione dei clienti: è per questo motivo che chi gestisce un locale deve essere in grado di valorizzare il più possibile i suoi spazi esterni.
Siete alla ricerca di un nuovo immobile da acquistare e in cui trasferirvi, ma non sapete se orientarvi su un appartamento oppure su una villetta indipendente?
Gli eventi aziendali rappresentano un'ottima occasione sia per avvicinare la realtà aziendale ai propri stakeholders sia per rafforzare il gruppo di persone che vi lavorano. In particolare, questi eventi sono ideali per mettere in campo svariate attività di team building, una risorsa divenuta fondamentale per un'azienda virtuosa ed efficiente.
La piastra per capelli rappresenta uno degli accessori più apprezzati dalle donne che vogliono garantirsi una piega sempre impeccabile e che non necessiti sempre dell'intervento del parrucchiere.
L'apertura di uno studio pediatrico richiede il possesso di specifici requisiti, nonché il rispetto di tutte le norme vigenti, le quali possono variare da regione a regione.
Ha senso oggigiorno parlare di “cultura” metropolitana? La risposta è sicuramente negativa: infatti, quello che apprezziamo quotidianamente non è il vero volto della vita cittadina, ma ne costituisce il riflesso propagandato dai media e dalla pubblicità, i quali ne enfatizzano la dorata parvenza risultante da accurate strategie pubblicitarie dettate esclusivamente dai relativi profitti finanziari. Non bisogna sottovalutare inoltre il fatto che attraversiamo un'epoca segnata dalla complessità e dalla relatività, entrambe suscettibili di distogliere facilmente l'attenzione dell'osservatore.
Quella metropolitana è una complessità operativa e tecnica e perciò capace di condividere poco o punto con la reale portata della vita quotidiana. La città si propone di conseguenza come il luogo elettivo per la attuazione delle sempre più complesse strategie tecnologiche, oltre che per la più esasperata specializzazione, al punto che quasi tutte le energie intellettuali risultino canalizzate in senso meramente neutrale e funzionalistico. La città privilegia infatti la competizione merceologica, nel senso di proporsi come vetrina adibita all'ostentazione dell'uomo tecnologico, con tutto il suo ingannevole spettacolo, al fine di esasperarne i falsi bisogni. A prima vista, questa situazione può presentarsi affidabile e razionale, se non addirittura, secondo l'opinione prevalente, scientifica. Ma, a una meno superficiale analisi, essa evidenzia invece l'aspetto contraddittorio, parziale e riduzionistico della situazione, atteso che la realtà, quella autentica derivata dalla vita quotidiana, risulti essere invece ben più articolata. La vita metropolitana si propone così in maniera univoca e capace di produrre soltanto pesanti ripercussioni negative sugli individui collocati ai suoi margini, oltre che su quelli virtualmente integrati nella sua perversa dinamica socioantropologica. Si apprezza infatti il ricorso di una stretta relazione tra il cartellone pubblicitario proponente il solito personaggio di successo, dall'espressione sempre allegra e vestito alla moda, e la persona comune, magari con l'aria annoiata e indifferente, con lo sguardo distratto rivolto verso quel cartellone attraverso il finestrino del tram. Si desume agevolmente come la città renda l'individuo infelice rispetto all'ingannevole benessere economico ostentato. Essa induce di conseguenza all'apatia, alla solitudine, all'indifferenza, al cinismo, all'ansia e all'invidia, tutti indicatori di un preoccupante aggravamento della condizione esistenziale di imponenti settori della popolazione. Al riguardo, appare emblematica la condizione riservata ai bambini e alle persone anziane, entrambi parcheggiati davanti a uno schermo televisivo. Per essi non sono più disponibili spazi nei quali potersi esprimere liberamente. D'altra parte, è proprio questo il volto del nuovo totalitarismo neoliberista, il quale subordina persino l'interesse per la persona alla relativa capacità produttiva. Questa è purtroppo la “cultura” imposta dalla metropoli tecnologica, nella quale persino il dialogo con l'altro risente di tale difficoltà, la quale anonimizza, invecchia e...uccide!
Le mode sono sempre in continua evoluzione, e questo non riguarda unicamente il settore dell’abbigliamento ovviamente, ma anche quello dell’hair styling.
Le vignette sono una forma d'arte mediante la quale l'Autore esprime e riassume in una sola immagine, anche corredata da fumetti esplicativi, un'intera situazione. Sono particolarmente apprezzate le vignette satiriche ed umoristiche. Sono vignettisti famosi Giorgio Forattini, Tullio Altan, Massimo Bucchi, Renato Calligaro e altri.
Stop femminicidio a cura della dott. Rosa Aimoni Una rubrica in cui si raccontano i fatti di cronaca sulla violenza alla donne, con il fine di non far cadere nell'oblio ciò che succede.
Periodico telematico Trib. Foggia a/n 21p05 Direttore Resp. Roberto Forlani - Realizzato da AWO. Il materiale può essere scaricato ed utilizzato liberamente, indicandone la fonte. Se qualche contenuto fosse coperto da diritti d'autore, segnalatelo attraverso il modulo contatti presente all'interno del sito e provvederemo alla immediata rimozione. Non sono richiesti, né previsti, salvo diverso accordo compensi per le opere pubblicate su questo sito.