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La gravidanza è spesso considerato un momento decisamente significativo per una donna in quanto rappresenta un evento che determina grosse trasformazioni sia da un punto fisico che emotivo.

All’interno di una coppia l’idea del passaggio da “due” a “tre”, comporta una vera e propria crisi legata all’esperienza di diventare genitori.

Il forte investimento sul piacere di diventare genitori, può diventare la causa di trascuratezza del desiderio sessuale?

Alcuni studiosi, che si sono interessati all’approfondimento di conoscenze relative alle coppie durante l’attesa di un figlio, hanno dimostrato che si trascurano con più facilità atteggiamenti prettamente romantici, erotici e di complicità per dare spazio alla capacità di condividere impegni e responsabilità, requisiti che sembrano essere fondamentali per l’idea di famiglia ma meno stimolanti per l’eros della coppia.

La coppia deve gestire due ruoli, da una parte l’essere amanti, e dall’altra l’essere genitori e può capitare che queste due dimensioni non trovino un equilibrio e il figlio viene inglobato nell’intimità della coppia e quest’ultima finisce per non trovare più un suo spazio (un’immagine che può rendere meglio l’idea di quanto affermato è quella del bambino nel lettone in mezzo ai due genitori).

Per quale motivo la sessualità cambia?

La donna vede il proprio corpo cambiare, può sentirsi meno attraente poiché vede trasformare parti di sé che generalmente rappresentano un richiamo sessuale, e può manifestare insicurezze.

Bisogna cercare di continuare ad avere abitudini ed atteggiamenti positivi nei confronti del proprio corpo, cercando di riposarsi e curarsi nel limite del possibile e di mantenersi attraenti perché questo sicuramente è a favore della stabilità personale.

Altre volte, l’atteggiamento esclusivamente interessato della mamma nei riguardi del bambino, può portare a trascurare il partner, il quale potrebbe avere la sensazione di sentirsi utile solo alla riproduzione.

Sono infatti frequenti delle reazioni psicologiche, molto spesso da parte dell’uomo, che si manifestano con il crollo del desiderio sessuale, oppure con relazioni extraconiugali o iperinvestimento sul lavoro, sull’attività sportiva, sugli amici ecc.

Quali sono i fattori ormonali che posso intervenire sul desiderio sessuale in gravidanza?

In genere, la riduzione sessuale tende ad interessare soprattutto il primo ed il terzo trimestre. Il primo per i dubbi che colgono ogni donna. Nel terzo semestre per il cambiamenti fisici e per la crescita della pancia (vissuta come ingombro) e delle preoccupazione del parto. Il secondo trimestre è in genere il momento più sereno anche per la sfera sessuale in quanto sono superate le difficoltà del primo trimestre (nausea, vomito…) e non sono comparse ancora le difficoltà del terzo trimestre in cui, oltre ai tanti timori, si aggiunge la produzione di prolattina, un ormone che sembra inibire il comportamento sessuale femminile.

La donna inoltre, durante la gravidanza sembra presentare alti livelli di progesterone, anch’esso è un ormone che induce sonnolenza e che spiegherebbe la difficoltà di una donna a restare sveglia in situazioni che precedentemente alla gravidanza non sembravano creare difficoltà. Questo perché probabilmente la donna, durante la gestazione, ha bisogno di condurre uno stile di vita più tranquillo, muoversi meno per ridurre i rischi di aborto. Il progesterone, dunque, potrebbe avere un effetto sedante anche sugli istinti sessuali.

Sesso in gravidanza ….fa male o no?

Nonostante la sempre maggiore circolazione di informazioni è ancora diffusa la fantasia che i rapporti sessuali possano “far male” al feto. A tal proposito, bisogna sottolineare che il feto è ben protetto all’interno dell’utero e del suo sacco amniotico, e quindi non sono possibili contatti diretti durante il rapporto.

In realtà queste false credenze circa la possibilità di danneggiare il feto, diventano significative sono in alcuni casi in cui vi sono controindicazioni reali e l’astinenza dai rapporti sessuali risulterebbe necessaria.

E’ questo il caso di situazioni in cui si manifestano minacce di aborto o di parto prematuro (ma solo finché è presente il problema) o di ipercontrattilità uterina e altre situazioni in cui la gravidanza non è più fisiologica, ossia normale.

Quali possono essere dei consigli utili?

Un atteggiamento costruttivo è quello di impegnarsi a difendere sempre il proprio spazio di coppia, continuando a valorizzarlo e tenendo presente che sono del tutto normali momenti di crisi in una situazione di profondo cambiamento.

Cercare di non trascurare la comunicazione e decidere insieme come vivere la propria sessualità durante questa fase lasciando lo spazio ai preliminari per dare modo di conoscere i cambiamenti corporei che ne sono derivati.

E’ utile parlare apertamente con il proprio ginecologo di dubbi e preoccupazioni e chiedere consigli laddove si senta la necessità.

L’intimità di coppia è un fattore di notevole importanza, e imparare a coltivare il suo spazio anche durante la gravidanza aiuterà a creare un clima di armonia nella relazione tra i partner del quale sarà il bambino stesso a trarne beneficio.

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