Le modifiche proposte per la riforma fiscale comporteranno un impatto significativo sui lavoratori. Le norme della Delega fiscale riguardano diverse aree, tra cui la tassazione delle tredicesime, gli straordinari, i premi di produzione e la possibilità di pagare l' Irpef a rate.
Una proposta per una flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti è attualmente in stand by, mentre il superbollo potrebbe essere cancellato, a condizione che non comporti oneri per lo Stato.
Detassazione delle Tredicesime, Straordinari e Premi di Produttività
La commissione Finanze della Camera ha dato il via libera definitivo a un emendamento del governo che prevede una tassazione agevolata sui redditi relativi alla tredicesima e alle retribuzioni per straordinari che superano una certa soglia. Inoltre, sono stati approvati anche due subemendamenti che estendono l'aliquota agevolata ai premi di produttività.
Superbollo: Possibile Cancellazione
Il superbollo, una tassa applicata alle automobili di grossa cilindrata, potrebbe essere cancellato. Tuttavia, qualsiasi cambiamento dovrà avvenire "senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica a carico del settore delle tasse automobilistiche".
Autonomi e Imprese Individuali: Irpef a Rate
Per le imprese individuali e i lavoratori autonomi, un emendamento prevede la possibilità di pagare l'Irpef a rate. Questa misura permetterà una "migliore distribuzione nel tempo del carico fiscale", contribuendo a una "eventuale riduzione della ritenuta d'acconto".
Flat Tax per i Dipendenti: Situazione in Sospeso
La proposta di una flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti è attualmente in sospeso. Nonostante ciò, nei prossimi passaggi parlamentari, la proposta potrebbe rientrare in gioco.
Semplificazione Imu: Calcolata dai Comuni
Infine, la riforma fiscale prevede una semplificazione dei tributi locali. Un emendamento prevede il passaggio graduale dell'Imu (l'imposta sugli immobili) da imposta autoliquidata a imposta calcolata dal Comune e trasmessa al cittadino. Questo cambiamento porterà alla semplificazione dei processi burocratici e renderà più agevole la determinazione dei contributi.
La riforma fiscale sta ancora attraversando il processo legislativo e deve essere approvata entro il 28 luglio. Queste modifiche sono un tentativo di modernizzare e semplificare il sistema fiscale, ma richiederanno un esame attento da parte dei lavoratori e dei datori di lavoro per capire appieno le loro implicazioni.