Investimenti sicuri: come trovarli?
Guida all’investimento a surroga è la pratica che consente il trasferimento di un mutuo dalla banca originaria ad un’altra finanziaria che si fa carico del debito.
Con il passaggio alla nuova banca, il cliente ha la possibilità di modificare le condizioni di rimborso: tasso di interesse (passando da un tasso fisso a variabile), durata del finanziamento, frequenza delle rate e spread.
L’unico vincolo è costituito dall’importo del finanziamento che deve corrispondere al debito residuo con la banca originaria. Non è dunque possibile ottenere nuova liquidità.
Quali sono gli investimenti sicuri 2016
Ormai da anni gli investitori sono alla ricerca di investimenti sicuri, ossia che consentano di ottenere un rendimento senza però mettere a rischio il capitale investito. Ma quali sono le forme di investimento che assicurano risultati di questo genere?
Normalmente quando si parla di investimenti a capitale garantito si indicano le partecipazioni ai cosiddetti fondi a capitale garantito. A prescindere da come andrà il fondo, il gestore assicura all’investitore un certo rendimento. Tuttavia la natura “garantista” di questi fondi, che investono solo su asset particolarmente sicuri, li rende poco profittevoli.
Da contraltare troviamo il fondo a capitale protetto. La differenza tra i due prodotti è semplice. L’indicazione sul rendimento garantito è, in questo caso, appunto solo un indicazione. Non c’è niente di sicuro. Gli asset coinvolti però sono più molto redditizi, sebbene meno sicuri.
Investimenti sicuri alle poste: ecco i prodotti migliori
Molto interessanti, sempre rimanendo nell’ambito degli investimenti sicuri, i buoni fruttiferi postali. Prodotti che risultano essere la scelta di molti dei risparmiatori, poiché garantiscono una maggiore sicurezza e propongono tassi di interessi più vantaggiosi rispetto ai diversi prodotti finanziari.
I buoni fruttiferi postali possono essere ordinari, con durate fino a 20 anni, oppure buoni fruttiferi 4×4, ossia con interessi che maturano ogni quattro anni. di recente Poste Italiane ha anche introdotto i buoni fruttiferi postali 3×4, buoni fruttiferi che consentono di maturare gli interessi ogni triennio e con una durata massima di 12 anni.
Nel complesso quindi i buoni fruttiferi rappresentano una forma di investimento che permette di ottenere interessi migliori di quelli proposti da un semplice conto corrente o libretto postale.