Co.Mark, Bonus Digital Export: i contributi per le pmi manifatturiere

Un nuovo importante contributo è stato stanziato nei mesi scorsi per supportare le microimprese manifatturiere nei progetti di internazionalizzazione attraverso gli strumenti digitali.

La notizia, riportata in una recensione di Co.Mark, azienda specializzata dei servizi di temporary management e digital marketing per le pmi, evidenzia un ulteriore passo in avanti per le aziende interessate ad espandersi all’estero e a rafforzare la propria copertura internazionale attraverso la digitalizzazione.

Il Bonus Digital Export, spiega Comark nei suoi commenti, è un contributo a fondo perduto indirizzato a coprire le spese sostenute dalle piccole imprese del settore manifatturiero focalizzate sui mercati esteri per le attività di digital marketing. Un forte incentivo dunque a rafforzare la propria presenza digitale in ottica internazionale, indispensabile per rispondere alle nuove esigenze del mercato attraverso l’innovazione.

Ad annunciarlo è stato il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha stipulato un’importante convenzione con l’Agenzia ICE per la promozione straordinaria del Made in Italy: l’iniziativa, volta a sostenere i processi di digitalizzazione delle PMI per avviare e consolidare le attività di export, si inserisce nel quadro più ampio della strategia delineata dal Patto per l’Export.

Un ulteriore tassello per aiutare economicamente le imprese e favorire l’acquisizione di nuove competenze, indispensabili per eccellere sui mercati internazionali.

Bonus Export Digitale: i destinatari e le spese finanziabili

ll Bando per l’Export Digitale è soltanto una delle iniziative considerate di grande importanza da Comark per l’internazionalizzazione di impresa: diverse sono infatti le recensioni dedicate dall’azienda ai finanziamenti e agli incentivi destinati alle pmi votate all’export, indispensabili per fornire nuove risorse alle imprese interessate a competere sui mercati internazionali.

Gli strumenti finanziari offerti negli ultimi anni alle pmi sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati - aggiunge l’azienda nei suoi commenti - sono stati di estrema utilità per il rafforzamento e la ristrutturazione aziendale, come per l’innovazione produttiva e organizzativa.

La sua opinione trova conferma infatti nelle brillanti performance ottenute all’estero dalle imprese del nostro Paese, che hanno potuto puntare sulle eccellenze locali e finanziare nuovi investimenti per espandersi su nuovi mercati e risollevarsi nei periodi di difficoltà.

Proprio in virtù dell’opinione positiva espressa nei confronti dei bandi e voucher indirizzati in questi anni alle piccole e medie imprese, la compagnia evidenzia i vantaggi del nuovo Bonus per il Digitale.

Stando a quanto riportato nella recensione di Co.Mark il finanziamento consisterebbe in un contributo a fondo perduto fino a 4.000€ a fronte di spese ammissibili superiori a 5.000€ e fino a 22.500€ per le reti di imprese e i consorzi costituiti da almeno 5 imprese.

Al Bonus potranno accedere le microimprese manifatturiere con codice ATECO C aventi sede in Italia e con meno di dieci dipendenti, con un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 2.000.000 € e in attività. Indispensabile tra i requisiti - si legge nella recensione - è anche aver avviato la fatturazione di prodotti commerciali da almeno un anno ed essere regolarmente iscritti al Registro delle Imprese.

I contributi sono stati stanziati per sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso diversi strumenti digitali, come la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e app mobil, l’implementazione di attività e strategie di digital marketing per l’export, la realizzazione di campagne di comunicazione, promozione e informazione sui canali digitali.

Stando ai commenti di Comark,  grazie ai finanziamenti erogati tramite il bando le pmi potranno ottenere anche supporto per l’iscrizione e l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e delle spese di content marketing e i servizi di CMS.

Sono finanziabili inoltre anche i servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano e le spese per l’upgrade di dotazioni hardware.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente in via telematica sul sito ufficiale di Invitalia, effettuando l’accesso tramite identità digitale (SPID), posta elettronica certificata (PEC) e firma digitale.

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